La lista presentata da Danti in questi ultimi giorni manifesta tutti i suoi limiti ed inizia a perdere pezzi. La candidatura di Michela Danti è stata depennata dalla lista, come i politici seri avevano previsto e non poteva essere diversamente, visto l’irregolare prassi con la quale il regista Danti e relativo entourage l’avevano inserita, fuori tempo massimo.
A questo punto, per comprendere meglio l’accaduto e la gravità politica dell’avvenimento, è doveroso fare un riepilogo dei fatti.
Sabato scorso, mentre lo stratega politico di Danti, tradendo e stravolgendo la lista di rinnovamento realizzata con ben altro gruppo di candidati, presentava la nuova lista, inclusiva dello staff della vecchia amministrazione, alla undici e cinquantacinque, Rita Chiatti ritirava la sua candidatura dalla nuova lista nella quale il Danti l’aveva inclusa.
Il Danti, onde non presentare una lista incompleta ed irregolare per la mancanza della quota rosa, inseriva la giovane Michela Danti che doveva però apporre la sua firma, intanto l’orologio scorreva e le ore dodici termine massimo passavano abbondantemente; cosa che avveniva intorno alle dodici e venti dopo che era stata reperita e portata nel competente ufficio del comune. La violazione del tempo massimo stabilito dalla legge per la presentazione della lista integra era evidente e tutti parlavano della nullità di quella candidatura; realtà che oggi è stata confermata da parte della Commissione Provinciale preposta alla verifica e controllo delle liste.
Per presentare le liste elettorali presso il competente ufficio comunale è necessario allegarvi un buon numero di firme ed ogni presentatore della singola lista, contemporaneamente deve presentare anche le relative firme raccolte.
Danti che nelle ore di sabato mattina ha stravolto la lista, come è ormai a tutti noto, ha poi raccolto le nuove firme di supporto?
Viene infatti logico pensare che le firme raccolte dal Danti o chi per lui, a sostegno della lista INSIEME con Danti Sindaco, intendevano reggere quel gruppo di candidati e non altri.
La raccolta di firme, per la presentazione della nuova lista, visto i tempi ristretti, probabilmente non è stata fatta, ed allora, quali firme vi sono state allegate?
La Commissione preposta, non solo dovrà far luce anche su questo punto, ma dovrà fare le dovute considerazioni e valutazioni prendendo poi i provvedimenti che ne conseguono.
Tante e troppe sono le considerazioni che ne conseguono, ma non spetta a noi farlo, anche se è evidente la superficialità, condita con un pò di albagia, mostrata dalla formazione politica montefiasconese.
Le altre valutazioni più determinanti rimandano alla maturità degli elettori ed al loro giudizio che esprimeranno nelle cabine elettorali nei giorni tre e quattro ottobre prossimi.
Pietro Brigliozzi