M5S Tarquinia denuncia “Lo stato vergognoso delle casette dell’acqua”

casette dell'acqua Tarquinia

«Ad agosto scorso – comunica il M5S Tarquinia – il Comune di Tarquinia, dopo le lamentale di tanti cittadini riguardanti le 2 casette dell’acqua, scriveva a Talete “Da tempo risultano poco curate nell’aspetto, poco manutenzionate … in quanto evidenziano perdite idriche e le informazioni sulla qualità dell’acqua risalgono molto indietro nel tempo. In considerazione del fatto che le strutture continuano ad essere molto utilizzate dall’utenza si richiama l’attenzione del Gestore (Talete) affinché provveda ad attivarsi celermente con tutte le iniziative necessarie per risolvere le problematiche riscontrate”.

Sono trascorsi altri 5 mesi ma nulla è cambiato e il Sindaco (massima autorità sanitaria comunale) fa lo struzzo, ignorando che il servizio delle casette dell’acqua per tante famiglie è di vitale importanza.

L’atteggiamento del sindaco oltre a non garantire la qualità di cui I cittadini hanno diritto anche in termini di percezione, danneggia la riduzione del consumo di plastica, perché è ovvio che lo stato in cui versano le casette induce a tornare verso l’acqua imbottigliata.

Le lamentele che abbiamo raccolto noi parlano di intollerabili ristagni d’acqua e presenza di alghe, che inevitabilmente portano a temere un’inadeguata cura dell’impiantisca interna, dove scorre e viene trattata l’acqua prima di essere erogata. Contestualmente all’uscita di questo comunicato ci corre l’obbligo di fare una segnalazione anche alla ASL e al NOE, ben sapendo di correre il rischio che l’unico risultato conseguito possa essere la chiusura dell’unica casetta funzionante. Auspichiamo invece che il Sindaco intervenga rapidamente ricordandogli che la denuncia fatta ad agosto dai suoi uffici lo rende ancora più responsabile. E non gli diremo bravo perché lo stato decoroso degli impianti non è un optional; egli dovrebbe considerare concretamente di evitare qualche spesa futile e garantire una qualità adeguata dell’acqua magari con la gestione diretta».