Nasce a Bassano in Teverina il Centro Culturale “Il giardino senza barriere” 

Comune Bassano in Teverina

Il primo incontro si terrà sabato 15 gennaio alle ore 18 presso la Sala Polifunzionale 

Nasce a Bassano in Teverina il Centro culturale “Il giardino senza barriere”, uno spazio di dialogo aperto a tutti per discutere dei principali temi sociali che ci interessano in questi anni e prospettare il futuro insieme. L’inaugurazione si terrà sabato 15 gennaio alle ore 18 presso la Sala Polifunzionale e a presenziare l’incontro saranno iVescovo di Civita Castellana mons. Romano Rossi e il sindaco di Bassano in Teverina Alessandro Romoli.

Obiettivo del Centro Culturale è quello di riportare il dialogo al centro delle relazioni interpersonali, sempre più mediate dai mezzi di comunicazioni di massa. Oggi ci troviamo infatti nel paradosso di vivere in un mondo sempre più piccolo e connesso, nel quale però l’avvento del digitale e dei social favoriscono il non parlarsi realmente, il non pensare e il non avere memoria collettiva. In breve, i processi favoriti dalla globalizzazione e dalla frenesia dei nostri giorni ci danno l’illusione di far parte di una società civile allargata, quando in realtà ci troviamo ad essere una massa indistinta di singoli individui.

È proprio con l’idea di riappropriarci della collettività e della condivisione, quella vera, che nasce il Centro Culturale. Per tornare a parlarci tutti insieme e senza barriere.

Il Centro nasce su impulso del Vescovo di Civita Castellana mons. Romano Rossi, del parroco di Bassano in Teverina Don Alfredo di Napoli (Accademia Pugliese delle Scienze e Istituto Superiore di Scienze Religiose di Civita Castellana) e del professore Giulio Cipollone (Accademia Ambrosiana e Pontificia Università Gregoriana).

L’incontro del 15 si aprirà con l’inaugurazione del Centro Culturale da parte di mons. Romano Rossi e del sindaco di Bassano in Teverina Alessandro Romoli. Seguirà poi la presentazione della relazione “L’Italia: ancora un paese cattolico?” da parte di mons. Romano Rossi e successivamente il dibattito.