Opposizione Montefiascone: “L’amministrazione PD come Cimabue, fa una cosa e ne sbaglia due”

Rosita Cicoria

“I più giovani probabilmente non lo conoscono; chi, invece, ha qualche anno in più ricorderà certamente il cartoon “Cimabue”, imperniato su un “frate” maldestro: faceva una cosa e ne sbagliava due”.

Così si legge in un comunicato firmato dai consiglieri di opposizione Danti Andrea, Celeste Orietta, Ranaldi Maria Cristina, Ceccarelli Massimo e Manzi Paolo Domenico.

“Ebbene, – prosegue il comunicato – all’ultimo consiglio comunale del 9.6.2022, convocato con un unico punto all’ordine del giorno (“Modifica dello Statuto di Talete Spa”), a noi tutti è tornato in mente proprio Cimabue: l’amministrazione PD ha fatto una cosa (convocare il consiglio comunale) e ne ha sbagliate addirittura due.

Innanzitutto, arriviamo in aula e, a sorpresa, non c’era la diretta del consiglio comunale.

La opposizione ha richiesto spiegazioni sul punto, soprattutto in considerazione che sono ormai diversi anni che le sedute dei consigli vengono trasmessi in diretta ma, sostanzialmente, la maggioranza di sinistra non ha fornito alcuna risposta, se non fumose giustificazioni di natura tecnica.

In realtà, avevamo un ben preciso sospetto, subito confermato appena è iniziato il consiglio comunale.

Era presente in aula, infatti, una copiosa presenza di cittadini, quasi tutti di sinistra che, appena iniziato il consiglio comunale, si è subito scagliata pesantemente contro i rappresentanti della maggioranza PD (che avevano votato), con epiteti quali “buffoni”, “voltagabbana” e simili.

Il Presidente del Consiglio Mancini, dopo pochi minuti dall’inizio dell’assise, ha dovuto sospendere il consiglio comunale, una prima volta, per le intemperanze del pubblico.

Quando poi il dibattito è ripreso, un cittadino si è scagliato pesantemente contro l’assessore Cimarello ed è dovuta intervenire la Forza Pubblica per trascinarlo fuori dall’aula.

In definitiva abbiamo avuto la netta sensazione che l’amministrazione PD di Montefiascone si aspettasse pesanti critiche da parte dei Loro stessi elettori ed è per questo che non ha consentito la diretta del consiglio comunale.

Maldestro tentativo, questo, di nascondere la verità; fortunatamente viviamo in un paese in cui la libertà di stampa è un diritto ormai acquisito e la verità emerge comunque.

Un sette volte Presidente del Consiglio diceva che “a pensar male si fa peccato … ma spesso ci si azzecca”.

Appunto.

Quando, poi, si è passati a discutere il merito della proposta di modifica della compagine sociale di Talete S.p.a. – per permettere l’ingresso del socio privato – è emersa la grande “arrampicata sugli specchi” dell’amministrazione di sinistra, per giustificare il proprio voto favorevole.

Altro che Rainold Messner!

Diciamo subito che, alla fine, la maggioranza ha “raccattato” (ci scusiamo del termine – ma rende bene l’idea), in qualche modo, i voti necessari a far passare la proposta (9 voti favorevoli su 17 consiglieri comunali).

Per la maggioranza non ha preso parte al voto il consigliere Sancez (assente) e si sono astenuti il Vicesindaco Cicoria e l’Assessore Moscetti.

Se dunque il Sindaco De Santis ha potuto votare nell’assemblea dei sindaci per la privatizzazione di Talete (secondo i desiderata di Regione e Provincia), ha perso definitivamente quel poco di credibilità che Le era rimasta dopo soli 7 mesi dall’insediamento.

Ieri la consigliera di opposizione De Santis raccoglieva le firme al banchetto per l’acqua pubblica, oggi il Sindaco De Santis vota a favore della privatizzazione!

Bell’esempio di coerenza!

Ancora peggio, se possibile, ha fatto ha fatto la Vicesindaco Cicoria.

Ieri era una delle maggiori sostenitrici dell’acqua pubblica della Provincia di Viterbo (ricordiamo ancora la allora consigliera comunale con i tamburi a protestare sotto la sede della Provincia), oggi con bizantinismi degni del migliore Azzeccagarbugli si è astenuta.

Anche in questo caso bell’esempio di coerenza!

In conclusione, il consiglio comunale del 9.6.2022 ha reso evidente – semmai ve ne fosse bisogno – che l’amministrazione PD di Montefiascone ha un unico credo: LA POLTRONA.

Se per mantenere LA POLTRONA c’è coincidenza con le idee tanto sbandierate sino al giorno prima bene, altrimenti SI CAMBIANO LE IDEE.

Unico punto fermo LA POLTRONA!

Auguri cittadini Montefiasconesi!”.