Porri (FdI Viterbo): “Non c’è pace per la ferrovia che collega Viterbo alla Capitale passando per Civita Castellana”

Federico Porri FdI

«Non c’è pace per la ferrovia che collega Viterbo alla Capitale passando per Civita Castellana, nella mattinata di ieri l’ennesima dimostrazione della fallimentare gestione di uno dei principali snodi ferroviari della Tuscia.

Un grave disservizio, – osserva Federico Porri, Responsabile dipartimento Trasporti Fratelli d’Italia Viterbo, –  di cui non si conoscono ancora le cause, ha portato l’arresto di tutti i treni in transito, a darne notizia è stata l’Atac con notevole ritardo sul profilo Twitter senza motivazione alcuna, lasciando gli utenti in attesa per più di un’ora delle navette sostitutive, alcuni raccontano di essere stati fatti scendere senza indicazioni, altri hanno dovuto arrangiarsi camminando o provvedendo con ulteriori mezzi di trasporto per raggiungere il proprio posto di lavoro.

Questo episodio si somma al calvario che ogni giorno i pendolari sono costretti a subire soppressione di treni e disagi di ogni genere sommati al problema principale che è quello della sicurezza, gli ultimi interventi effettuati risalgono al 2011 quando, in seguito ai tagli operati dal Governo Monti, la Regione Lazio, ha smesso di finanziare interventi di manutenzione straordinaria, generando la situazione catastrofica che è sotto gli occhi di tutti, con diversi incidenti che si sono ripetuti nel corso degli anni, per non parlare degli assembramenti dovuti ai tagli delle corse in violazione alle principali normative anti covid, per cui sempre più spesso i cittadini si vedono costretti a rinunciare alle corse per la paura dei vagoni troppo affollati, arrangiandosi inevitabilmente con le automobili aggravando il traffico della capitale.

Fratelli d’Italia denuncia da tempo lo stato di abbandono della tratta ancora gestita dalla partecipata del Comune di Roma portando anche, con un’interrogazione parlamentare, l’attenzione ai Ministri Lamorgese, De Micheli e Boccia del Governo Conte più di un anno fa, ma la situazione ogni giorno degrada in maniera vergognosa, e dai principali responsabili nessuna risposta concreta.

La Ferrovia Roma Nord è patrimonio di tutti e senza di essa si distruggerà in pochi anni il tessuto sociale e produttivo costruito con tanto tempo e fatica, proprio grazie alla ferrovia, per questo chiediamo nuovamente il commissariamento della tratta per scongiurare ulteriori eventi catastrofici dei trasporti a rotaia, sempre dovuti alla poca sicurezza ed alla scarsa manutenzione».