Raccolta rifiuti a Vetralla, Gidari: Dall’Amministrazione Coppari solo bugie

Giovanni Gidari

«Sperperati oltre un milione di Euro per la mala gestione dei rifiuti, altro che rivoluzione.
Il Vicesindaco Flaminia Tosini con delega all’Ambiente dopo cinque anni, come se non fosse successo niente, – afferma Giovanni Gidari, Consigliere Comunale a Vetralla, – annuncia che dal 15 febbraio p.v. parte il servizio porta a porta della gestione rifiuti con vantaggi economici per i cittadini giustificando il maggior costo del servizio che ha fatto pagare ai cittadini con delle motivazioni che non trovano alcun riscontro agli atti del comune.

Infatti, l’Assessore Flaminia Tosini dimentica che il progetto per l’adeguamento del servizio rifiuti ai parametri di legge della raccolta differenziata e per l’applicazione della tariffa puntuale è stato approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 33 nel 2013.

Dimentica che La gestione del servizio, dopo l’espletamento delle procedure di gara europea, è stata affidata alla ditta assegnataria a Giugno del 2016 che avrebbe dovuto garantire oltre il 65% di raccolta differenziata. .

L’Amministrazione Coppari appena insediatosi, invece di procedere ad attivare il servizio già appaltato e affidato cosi come deliberato dal Consiglio Comunale, ha revocato l’affidamento del servizio inducendo la ditta affidataria a fare ricorso al TAR il quale con sentenza 4298 del 6/4/2017.ha riconosciuto alla ditta il diritto dell’affidamento del servizio.

A seguito di ciò hanno dovuto stipulare il contratto con la ditta affidataria del servizio il 28 novembre 2018 in base al quale dopo tre mesi da tale data si sarebbe dovuto effettuare:
> la raccolta domiciliare “Porta a Porta” per oltre 300 famiglie;
> la realizzazione e attivazione di 50 casette informatizzate fuori terra ;
> L’attivazione delle isole ecologiche interrate;
> L’applicazione della tariffa puntuale;
> oltre il 65% di raccolta differenziata:

Ciò nonostante, l’Assessore Tosini invece di operare per accelerare l’attivazione del servizio, si è attivata per far redigere una variante del progetto, avvalendosi anche di un tecnico esterno e di un legale spendendo così altre risorse finanziarie a carico dei cittadini.

Una variante che potrebbe creare disagi e disservizi ai cittadini per le ragioni già manifestate e oltre a non garantire nessun beneficio economico potrebbe costituire anche una evidente illegittimità essendo stata espletata una gara di appalto europea per un progetto con determinati servizi e costi senza mai averlo attivato.

Ecco i risultati per i cittadini della rivoluzione che è stata capace a portare a termine dopo cinque anni l’Assessore Flaminia Tosini:
– Un servizio non erogato e fatto pagare a peso d’oro ai cittadini dal 2017;
– Le spese legali per il ricorso al TAR della ditta aggiudicataria dell’appalto revocato;
– Le spese del tecnico e del legale per la redazione della perizia di variante;
– Una maggiore spesa dovuta al maggior conferimento di rifiuti in discarica per non aver attuato il progetto approvato che avrebbe dovuto garantire un minimo del 65% dei rifiuti prodotti per oltre un milione di Euro.
– Queste risorse avrebbero consentito altresì il pagamento dell’aumento del costo del conferimento in discarica stabilito dalla Regione Lazio dal 2009.
Tutto quanto esposto dimostra la mancanza di trasparenza e sincerità nei confronti della cittadinanza».