Strada Acquabianca, Porri e Giampieri per FdI: “A Palazzo Gentili la mano destra non sa cosa fa quella sinistra”

Provincia Viterbo

“Spiace doverci ripetere, ma siccome a Palazzo Gentili la mano destra non sa cosa fa quella sinistra – e vista la composizione politica della maggioranza è proprio il caso di dirlo! – dobbiamo risvegliare gli amici Ermanno Nicolai e Francesco Ciarlanti dal sonno in cui sembrano piombati come novelle belle addormentate nel bosco”.

Così comunicano Antonio Porri e Luca Giampieri, Consiglieri Provinciali di Fratelli d’Italia e spiegano:

“La loro replica – perché rispondono loro quando l’interlocutore è il presidente Romoli? Al limite ci saremmo aspettati una replica da parte del consigliere delegato alla viabilità, Maurizio Palozzi… – sembra infatti degna di un cartone animato. Ricordiamo ai due colleghi consiglieri che abbiamo presentato un’interrogazione molto completa e dettagliata sullo stallo dei lavori di ripristino della SP Vitorchianese il 17 gennaio scorso, senza peraltro ottenere risposta da Romoli. Nello stesso giorno, guarda il caso, veniva approvato il progetto definitivo dei lavori, come si legge nel decreto di avvio dell’opera – ma magari Nicolai e Ciarlanti non lo sanno -, con una variazione di costi per l’adeguamento al tariffario regionale di 88mila euro in più rispetto allo stanziamento iniziale di 246mila euro.

Per quanto riguarda la risibile polemica sul voto contrario al bilancio nel suo complesso, ricordiamo a noi stessi ma soprattutto a Ciarlanti e Nicolai che i fondi per la messa in sicurezza della SP Vitorchianese erano stati già accantonati in esercizi precedenti, che l’autorizzazione paesaggistica è dello scorso 21 novembre – quindi perché i lavori non sono partiti prima se stavano così a cuore all’amministrazione Romoli? – e che la nota contenente il progetto esecutivo e la variazione dei costi firmata dal geometra competente di quel tratto stradale e responsabile dei lavori, porta la data del 17 gennaio e i pareri dei revisori al documento finanziario, dati alla mano, sono datati 11 gennaio. Proprio nel parere dei revisori i maggiori costi dell’opera non erano peraltro ancora menzionati: questione che ci riserviamo di approfondire, perché le perplessità al riguardo sono molteplici.

Che tutto si sia mosso a seguito della nostra interrogazione non è un caso, nonostante le chiacchiere degli avvocati difensori di Romoli: se fossero stati davvero interessati all’opera si sarebbero adoperati prima. Invece di occuparsi di quella che inopportunamente definiscono “fantascienza”, smentiti da carte e date, Ciarlanti e Nicolai continuassero a dedicarsi ai cartoni animati. Pensassero piuttosto all’”Era glaciale” in cui la Provincia ha fatto piombare alcuni istituti scolastici di propria competenza, lasciando gli studenti al gelo e ammettendo candidamente di non avere le capacità per riparare i guasti alle caldaie non funzionanti”.