Strada Acquabianca, quinto giorno di presidio da parte di Giovanni Faperdue

Giovanni Faperdue

Questa mattina si è concluso con un successo sempre più evidente, il quinto giorno di presidio da parte di Giovanni Faperdue facente parte della Lista IO APRO RINASCIMENTO VITTORIO SGARBI, presso il semaforo di Strada Acquabianca.

“Nei giorni scorsi abbiamo anche provveduto ad informare tramite Pec  la Prefettura di Viterbo, la Digos di Viterbo e la Questura di Viterbo. Questo il testo inviato: “Buongiorno, sono Giovanni Faperdue nato a Viterbo il 28/03/1940. Sono insignito dei titoli di Cavaliere e Ufficiale OMRI. Vi informo che da stamattina ho iniziato la mia protesta civile contro l’abbandono della Strada Acquabianca, (che conduce da La Quercia a Vitorchiano),  dove un semaforo detta i tempi del traffico da tre anni, e nessuno pensa a sistemare la strada, togliendo l’orrida barriera di cemento. La mia protesta sarà fatta dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 10,30 tutti i giorni ad oltranza, e cesserà solo dopo che la Provincia darà assicurazioni sull’inizio dei lavori. Vi ringrazio per l’attenzione e porgo distinti saluti”.

Anche stamattina, i tanti automobilisti che sono transitati di fronte al cartello hanno quasi tutti manifestato il loro sostegno a questa nostra protesta civica. L’unico che non si è ancora fatto sentire è il Presidente della Provincia Romoli,  che ci dovrà comunicare quando intende dare inizio ai lavori di sistemazione del tratto stradale. Quando noi riceveremo questa assicurazione cesseremo la protesta.

Se questa data di inizio lavori non ci arriverà, la protesta sarà fatta ad oltranza. Grazie a tutti i cittadini che ci incoraggiano a proseguire e a “tenere duro”. La signora Maria che ho incontrato in un bar di La Quercia, dopo che avevo cessato il presidio, mi ha voluto offrire un caffè e mi ha ringraziato per questa mia opera di sollecitazione alle istituzioni”.