Viterbo, Frontini dispone misure per contrastare il degrado in Viale Trento

Comune Viterbo

È stato pubblicato il provvedimento, in vigore fino al prossimo 30 settembre, messo in atto a contrastare il degrado in Viale Trento: l’ordinanza della Sindaca sul decoro e contrasto al degrado urbano.

“A seguito delle numerose e ripetute segnalazioni pervenute da parte dei cittadini riguardanti le condizioni di degrado esistenti in Viale Trento – spiega la Sindaca Frontini – abbiamo voluto dare una prima risposta concreta attraverso un provvedimento a contrasto degli atti di occupazione impropria di spazi pubblici e privati e di fenomeni analoghi che investono la zona di Viale Trento.

Uno dei principali obiettivi di questa amministrazione è portare avanti una politica di sicurezza integrata, che convogli insieme controllo e miglioramento del decoro cittadino, attraverso pulizia, illuminazione e vivibilità.

Si tratta – prosegue la Sindaca – della prima azione concordata anche con il nascente comitato di quartiere che, insieme all’amministrazione, una volta costituito proporrà delle attività per animare l’area e farla vivere. Siamo lieti dell’entusiasmo e della partecipazione dimostrata dai cittadini del comitato: un approccio collaborativo e proattivo nei confronti dell’amministrazione che mira a valorizzare l’area e non a stigmatizzare i problemi. Un approccio che sposiamo e che saremmo felici di poter replicare ovunque ci siano le condizioni. La partecipazione della cittadinanza è un requisito fondamentale per il buongoverno”

Come l’ordinanza con disposizioni in materia di decoro e contrasto al degrado urbano nel centro storico, il provvedimento (n. 10 del 3-08-2022) prevede nello specifico il divieto di: sedersi, sdraiarsi e dormire sul suolo pubblico o a uso pubblico; sulla soglia, sulla pavimentazione, sui muretti, sui gradini posti all’esterno degli edifici pubblici e privati, scolastici ed universitari, dei monumenti, delle fontane e dei luoghi di culto; sugli arredi urbani.

È vietato, inoltre, mangiare e bere occupando con alimenti, contenitori, sacchi, carte o altri oggetti il suolo pubblico o a uso pubblico, le soglie, le pavimentazioni, i muretti, gli arredi urbani, i gradini posti all’esterno degli edifici pubblici e privati, scolastici ed universitari, dei monumenti e dei luoghi di culto.

Sulle panchine pubbliche è consentito sedersi, bere e consumare alimenti, adottando un comportamento consono al decoro pubblico e al senso civico, a condizione che detti arredi non vengano imbrattati o ingombrati con alimenti, contenitori, sacchi, carte e quant’altro.

L’inosservanza di quanto previsto nel provvedimento è punita, impregiudicata la rilevanza penale per fatti costituenti reato, e fatta salva l’applicazione di ulteriori sanzioni e provvedimenti previste da norme statali, regionali o comunali, con la sanzione amministrativa pecuniaria determinata tra € 25,00 a € 500,00. Il provvedimento sarà in vigore fino al prossimo 30 settembre.