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Bomba day: i Genieri dell’Esercito invocano la protezione di Santa Rosa e chiamano l’ordigno “Lady Rose” (FOTO)

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VITERBO – Il capitano Luigi Prencipe con i suoi specialisti del 6° Reggimento Genio Pionieri stanno lavorando dalle ore 9 all’interno del muro realizzato con materiale speciale per diminuire il raggio di evacuazione, preparando tutto ciò che serve per l’estrazione delle spolette di cui una delle tre desta qualche preoccupazione, ma gli artificieri sanno come “addomesticarla”. Al momento prevedono circa 5 ore per mettere in sicurezza la bomba, collocarla in una cassa di legno e trasportarla al poligono di Monteromano per il proseguo delle operazioni. Il tutto sotto l’occhio vigile del colonnello Profiti.

Alle ore 7,00 la Sindaca Chiara Frontini con il consigliere comunale delegato ai rapporti con le FF.AA. Giancarlo Martinengo erano già all’interno dell’area di Via A. De Gasperi dove dietro la muraglia di protezione servita a diminuire il raggio di sgombero c’è la bomba inglese che gli specialisti del 6° Genio Pionieri dovranno disinnescare completamente in giornata.

“Siamo arrivati al bomba day – ha affermato la sindaca Chiara Frontini – le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico inesploso inizieranno alle ore 9.00 quando la “Zona rossa” sarà stata formalmente e totalmente libera. Ci saranno droni a sorvegliare l’area che daranno man forte all’enorme spiegamento di Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Locale, e militari messi in campo anche con le misure anti sciacallaggio. I 24 punti di raccolta dove i bus Francigena, a partire dalle 06.00, hanno raccolto i cittadini per portarli verso i centri di accoglienza ho notizia che hanno funzionato s dovere quindi un grazie anche alla Protezione Civile per l’impegno profuso. La Croce Rossa la Asl e le altre associazioni umanitarie impegnate nel complesso lavoro hanno dato prova di professionalità e disponibilità. Tante le attività economiche che hanno organizzato iniziative per la giornata, per renderla più gradevole e leggera per tutti”.

“Si tratta – gli ha fatto eco Giancarlo Martinengo – di un’operazione complessa, sono circa 36.000 le persone interessate all’evacuazione, tutta la cittadinanza ha dato la massima collaborazione, nell’attenersi alle disposizioni date dal Centro Coordinamento Soccorsi”.

Giancarlo Martinengo che da quando è scattato l’allarme “bomba” che lo rammentiamo contiene oltre due tonnellate di esplosivo ha sempre mantenuto quotidianamente contatti con il capitano del Genio Luigi Prencipe con cui ha effettuato il primo sopralluogo all’ordigno e con il colonnello Giambasilio Profiti comandante del 6° Reggimento Genio Pionieri nel prosieguo per le iniziative per portare a termine il disinnesco. Gli uomini comandati dal Capitano Prencipe sin dalle prime luci dell’alba erano presenti in Via De Gasperi per apparecchiare le attrezzature sofisticate onde effettuare il disinnesco.

Il Capitano ha sottolineato come la terza spoletta (che nelle foto e quella in basso) che ha riportato danni crea qualche problema e occorrerà calma e precisione per terminare il lavoro. Una volta terminato il lavoro e quindi reo inoffensivo l’ordigno lo inseriremo nella cassa di legno e lo trasporteremo nel poligono di Monteromano. Li le operazioni proseguiranno in quanto probabilmente per mezzo del sistema “Cristanini” si procederà al lavaggio del contenitore che poi sarà fatto esplodere insieme alle spolette. L’apparato dell’Esercito ha dato la dimensione della professionalità del suo personale rammentando che ad oggi ben sei di questi ordigno (due a Viterbo) gli altri al Nord sono stati resi innocui. I “ragazzi e le ragazze facenti parti del nucleo che ha operato sulla bomba con il capitano Prencipe l’hanno voluta chiamare “Lady Rose” in riferimento a Santa Rosa. Mentre gli artificieri lavoravano in Via De Gasperi la Sindaca con altri consiglieri comunali ha effettuato visite ai tre centri di accoglienza intrattenendosi con le persone presenti e verificando che tutto l’apparato progettato nelle varie riunioni tenute dal prefetto Capo con la sindaca e i responsabili di tutti i settori interessati ha dato dimostrazione di non aver tradito le aspettative, riducendo al massimo il disagio per la popolazione.

Redazione Ontuscia
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