Alla presenza di Alfonso Antoniozzi, vice sindaco e assessore alla cultura e all’educazione, del direttore artistico di CioccoTuscia, Andrea Sorrenti, del consigliere regionale Daniele Sabatini e dell’assessore Floris è stato tagliato il nastro di CioccoTuscia – La Cultura dei Dolci Sapori.
Con lo squillo delle trombe e lo svolazzare delle bandiere degli sbandieratori e musici di Viterbo è iniziata la manifestazione più dolce di Viterbo.
Antoniozzi ha detto: “In questi anni avete creduto e investito nella vostra manifestazione. E si vede. In queste quattordici edizioni avete coinvolto realtà istituzionali e associative del territorio aprendo loro le porte di CioccoTuscia. Enti, associazioni di categoria, realtà del nostro territorio che promuovono tradizioni, storia e folklore aggiungono ulteriore valore a questo importante appuntamento che sa bene come promuovere e valorizzare la cultura dei dolci sapori”.
I tanti ragazzini accompagnati dai genitori hanno fatto comprendere come l’evento si sia subito rivelato un veicolo per lo sviluppo turistico della città. Molti i pullman parcheggiati al Sacrario da dove sono scesi turisti provenienti da diverse città italiane che con le guide hanno iniziato il giro del centro per finire a Piazza San Lorenzo dove “nocciolina” si è rivelata la regina della mattina: ha posato per tantissimi bambini ma anche per famiglie e persone non più adolescenti. All’interno del Palazzo Papale l’apoteosi del gusto nello scendere le scale che portano al salone si sentiva un gradevole odore di cioccolata, vaniglia e tanto altro che ha invogliato gli ospiti prima ad un assaggio e poi all’acquisto di prodotti. I bambini non si stancavano mai di formulare richieste ai genitori che li hanno accontentati.
