BONUS VEICOLI SICURI, come richiederlo per ogni veicolo in possesso

Dal 3 aprile è possibile fare domanda e ricevere una piccola somma a compensazione dei controlli per i propri veicoli a quattro ruote effettuati nel 2023. Per richiederla basterà accedere sulla piattaforma dedicata e inserire il proprio codice fiscale, la targa del mezzo e l’Iban relativo al proprio conto su cui effettuare il rimborso.

Il bonus revisione auto, noto anche con il nome di “bonus veicoli sicuri”, è quel contributo ideato per gli automobilisti italiani che hanno dovuto sottoporre il proprio mezzo a quattro ruote alla classica revisione prevista dal codice della strada

LA SCADENZA – Il beneficio, per chi ha effettuato interventi di revisione lo scorso anno, era richiedibile entro il 31 marzo. A partire dalle ore 9 del 3 aprile si può invece fare domanda per quelli effettuati nel 2023

IN COSA CONSISTE LA REVISIONE – Come sappiamo la revisione del proprio mezzo è obbligatoria per legge, pena il pagamento di sanzioni. In questo modo è possibile accertare la piena funzionalità del veicolo con cui si circola, dunque di impianto elettrico e fari, frenicarrozzeria e anche di livello di emissioni. L’operazione è d’obbligo trascorsi i 4 anni dalla prima immatricolazione dell’auto e va poi effettuata ogni 2 anni

COME RICHIEDERLO – Per farlo, il proprietario del mezzo dovrà accedere alla piattaforma Bonus veicoli sicuri usando il proprio Spid, quindi compilare lo specifico modulo. Non sarà necessario allegare copia del tagliando di revisione o della ricevuta di pagamento ma serviranno invece il codice fiscale, la targa del mezzo e l’Iban relativo al conto su cui effettuare il rimborso

https://www.bonusveicolisicuri.it/

QUANDO ARRIVA – Conclusa la procedura prevista, si dovrà solo attendere l’accredito del bonus, pur non essendo prevista una specifica tempistica: si potrà comunque seguire lo stato di avanzamento della pratica sul medesimo portale. L’utente avrà altresì la possibilità di annullare l’istanza entro 3 giorni dal suo inserimento per poi immetterla nuovamente per il medesimo mezzo o per un altro, sempre che vi sia ancora disponibilità di fondi

QUANTE VOLTE SI PUÒ RICHIEDERE – Il contributo potrà essere richiesto solo una volta per ciascun veicolo, e nel caso in cui fosse cointestato l’istanza dovrà essere inoltrata dal primo dei cointestatari che compare sulla carta di circolazione

A QUANTO AMMONTA – Si tratta in realtà di un piccolo rimborso, del peso di 9,95 euro, che è stato studiato per compensare parzialmente l’incremento del costo delle revisioni auto in vigore dal 1° novembre 2021