GdF Viterbo, celebrato il 248° anniversario di fondazione

La nascita della Guardia di Finanza risale al 1774, quando venne costituita la “Legione Truppe Leggere” per volere di Vittorio Amedeo III, Re di Sardegna. Fu il primo esempio in Italia di un Corpo speciale istituito per il servizio di vigilanza finanziaria ai confini, oltre che per la difesa militare.

Le Fiamme Gialle hanno scelto la data del 21 giugno quale ricorrenza annuale per celebrare la fondazione del Corpo, in ricordo della battaglia del solstizio che vide protagonisti i Finanzieri nel corso del primo conflitto mondiale.

Quest’anno la cerimonia militare, nel rispetto delle misure di contenimento della pandemia, si è svolta presso il Comando di Via Cardarelli dove è stata inaugurata una sala briefing alla memoria del Luogotenente Giuseppe Costantini, la consorte e la figlia hanno tagliato il nastro tricolore inaugurale d della sala.


Presenti alla cerimonia il prefetto Antonio Lananà, il comandante regionale della Guardia di Finanza del Lazio generale di divisione Virgilio Pomponi, il Generale Bruno Bartoloni comandante regionale della GdF Toscana (originario di Vetralla e amico sin dall’infanzia dello scomparso Luogotenente Costantini nei confronti del quale ha espresso parole commoventi di ricordi giovanili), il commissario prefettizio di Viterbo Antonella Scolamiero, il procuratore Auriemma, il presidente della provincia Romoli e molte altre autorità civili e militari della Tuscia.

Dopo la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e del Comandante Generale della Guardia di Finanza e l’intervento del Generale Pomponi ha preso la parola il colonnello comandante provinciale della GdF col Andrea Pecorari che ha tracciato dettagliatamente l’attività svolta dai suoi uomini nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022.

Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi hanno permesso il sequestro di 5,9 milioni di euro.
Sono stati individuati 192 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 551 lavoratori in “nero” o irregolari.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 84. Il valore dei beni sequestrati quali profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 5,9 milioni di euro.

L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 78 controlli, che hanno portato alla denuncia di 4 persone per l’indebita richiesta o percezione di 859 mila euro.

Complessivamente gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 380, cui si aggiungono 61 indagini delegate dalla magistratura nazionale ed europea (EPPO): 296 soggetti denunciati e 97 segnalati alla Corte dei Conti per danni erariali pari a 25,7 milioni di euro, 2,9 milioni dei quali in danno alle risorse destinate al sistema sanitario.

Le frodi scoperte relative alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 20 mila euro.
I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’INPS, hanno scoperto illeciti per 1,9 milioni di euro – di cui 1,2 milioni di euro indebitamente percepiti e 715 mila euro fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi e sono state denunciate 168 persone.
Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, con 15 persone denunciate per reati compresa la corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione.

Il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari, in quanto interessate da condotte penalmente rilevanti, è stato di 12,5 milioni di euro, di cui 2,9 milioni di euro in materia di spesa sanitaria.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 4 interventi, che hanno portato alla denuncia di 7 persone.
Sono state analizzate 105 segnalazioni di operazioni sospette.
Ammontano a 16.700 euro i sequestri di banconote false.

In materia di reati fallimentari sono stati accertati patrimoni distratti per un valore di 17,8 milioni di euro.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 42 soggetti, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per 9,5 milioni di euro.
Ulteriori 1.121 accertamenti eseguiti sono stati svolti su richiesta dei Prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.

Il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti ha portato all’arresto di 4 persone ed al sequestro di 168 kg. tra hashish, marijuana, cocaina e altre droghe ed un mezzo.

Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti 113 interventi, sottoponendo a sequestro di oltre 272 mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri. Denunciati 17 soggetti.
L’attività del Corpo a tutela dei consumatori è stata orientata anche al contrasto dell’illecita commercializzazione dei dispositivi di prevenzione del contagio, con il sequestro di 26.000 mascherine e dispositivi di protezione individuale e la denuncia di 3 soggetti per frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, contraffazione, ricettazione e truffa.

Nel periodo dell’emergenza sanitaria, unitamente alle altre Forze di Polizia, è stata assicurata l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo controlli 7.586 sulle persone e 1.798 sulle attività economiche, all’esito delle quali sono state sanzionate rispettivamente 16 persone e 10 attività.

A partire dal 23 febbraio scorso, in conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, la Guardia di Finanza, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha avviato mirato accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione Europea.
E’ stata eseguita una misura di congelamento nei confronti di un soggetto, avente ad oggetto beni immobili per un valore complessivo di 625 mila euro.

La Guardia di Finanza è parallelamente impegnata anche nel soccorso e nell’assistenza alla popolazione civile ucraina, in collaborazione con il Dipartimento di Protezione Civile.