Violenza di genere a Viterbo, l’attività svolta dalla Polizia di Stato

Violenza di genere, l’attività svolta dalla Polizia di Stato

I dati dimostrano che se pur c’è stata una evoluzione nella società, i rapporti più civili tra i sessi sembrano essere ancora una conquista lontana. “Nella Tuscia gli ultimi giorni si sono verificati tre episodi che hanno visto vittime tre donne”, ha affermato il capo di gabinetto D’amico.

“La Questura ha dovuto emanare ben 21 decreti di ammonimento per comportamenti vessatori sia a Viterbo che in provincia, i comportamenti andavano da violenza fisica, verbale e psicologica, ma l’intervento di “ammonimento” spesso non può essere adottato in quanto mancano le denunce”.

Il dirigente della Mobile Tundo ha precisato che l’attività di prevenzione e possibile quando chi riceve violenza denuncia subito il fatto, altrimenti si deve per forza ricorrere alle vie giudiziarie quando le aggressioni sono gravi e vengono emessi decreti con divieto di avvicinamento. Tundo ha aggiunto che bisogna effettuare un’opera di sensibilizzazione nei confronti di chi è “vittima”.

Violenza di genere, l’attività svolta dalla Polizia di Stato

Negli ultimi sei mesi nella Tuscia si sono registrati 40 casi che hanno portato sia ad arresti che ad allontanamenti. Sono questi reati che richiedono attenzione e prontezza di intervento. La Polizia Amministrativa Sociale con le associazioni di volontariato fanno molto. Importante monitorare la situazione in quanto non è definibile l’età in cui vengono commessi o subiti reati del genere, in molti casi avvengono nel settore giovanile.

Negli ultimi tre casi registrati e seguiti, si è trattato di un marito violento che dopo aver bevuto picchiava la moglie davanti ai figli minori, negli altri due si è trattato di giovani coppie perseguitate da ex che non accettavano la fine di un rapporto. Le vittime erano bersaglio di 100/150 telefonate intimidatorie o avevano subito mesi di pedinamenti e altro.

L’opera della Polizia è stata ampiamente sostenuta dal vertice della Procura il cui coordinatore Auriemma ed i suoi sostituti hanno prestato molta attenzione ai casi intervenendo sempre tempestivamente per permettere agli agenti della Polizia di Stato di agire tempestivamente evitando il peggio