N.O.M. (NUOVO ORDINE MONDIALE)

Guerra Ucraina

Bèh, per coloro che cercavano scuse, cause storiografiche, motivazioni socioculturali, radici occidental-imperialiste all’aggressione criminale della Russia sull’Ucraina, sono serviti: ora sanno che il vero scopo di Putin, condiviso con la Cina di Xi Jiping, è la creazione di un nuovo ordine mondiale, come da conclusione dell’incontro di Mosca.

C’è un aspetto iconografico e spettacolare che atterrisce,noi occidentali liberal democratici, per quanto abusata sia questa classificazione, che è rappresentato dalla scenografia di quel potere, che non è più comunista, ma forse capital tirannico, se non portando alla memoria i Presidium dell’URSS, le Assemblee del Popolo di Mao Tse Tung, le adunate di Norimberga di Hitler, o quelle delle piazze di Mussolini.

Un potere puro, senza mediazione politica né dissenso; una forza depositaria della violenza poliziesca e militare esercitabile senza alcun limite né sanzione, incarnata in pochi uomini depositari di un sogno malato di dominio,nutrito di passioni, passato, peccato.

Putin in Russia; Xi in Cina; Khamenei in Iran, Lukhashenkoin Bielorussia, Assad in Siria, Kadyrov in Cecenia ed una moltitudine di vassalli, valvassini e valvassori, sullo schema medievale della distribuzione del potere, oggi anche in Asia ed Africa: altro che stati canaglia! Questa è l’alternativa che ci propone l’antiamericanismo? L’anti NATO?

Nessun impero è esente da crimini inaccettabili, compresi naturalmente quelli occidentali, ma una discriminante, una differenza sostanziale c’è eccome, ed è il rapporto tra cittadino e potere, tra libertà e sopraffazione, tra politica, letteralmente come “vita della città”, e l’assolutismo come morte di ogni pensiero individuale: cioè tra democrazia e autocrazia.

Il NOM, il Nuovo Ordine Mondiale, si presenta nello scenario grandioso della schizofrenia già zarista dei marmi dorati, degli spazi esagerati, dei tappeti da percorrere impettiti, degli specchi riflettenti il vuoto, e tra qualche mese in quello della Città Proibita di Pechino.

Il NOM non è ancora incredibilmente percepito dai più come minaccia; è qualcosa che pare non riguardarci,semplicemente perché una parte degli Italiani non si sente Occidentale ed a malapena si sente europea; c’è poi il ventre molle populista su cui interviene la propaganda sinorussa: innescata dai molti politici che hanno con essifatto affari e che hanno ricevuto aiuti, contributi, vantaggi;sono come marionette mosse da fili invisibili che con tempismi perfetti ogni tanto intervengono in coordinamento ( i nomi sono noti).

Siamo su un crinale pericoloso, ma mi piace ricordare che appena Hitler invase la Polonia, in Inghilterra Winston Churchill fece arrestare i membri del Partito FascistaInglese di Oswald Mosley ed i suoi manutengoli, in elementare difesa della Nazione.

Naturalmente da noi il cinismo elettoralistico ed il sentore pestifero di affari lucrosi non ha neanche la dignità di una elaborazione teorica come quella del BUF, British Union of Fascists; basterebbe istruire per loro una seria analisi finanziaria, o una riflessione a freddo sulle malefatte dialcuni personaggi ormai discreditati ma ancora galleggianti sui peggiori istinti nazionali.

Sulle armi all’Ucraina è un florilegio di ipocrisia, cinismo, speculazione elettoralistica, propaganda ricettiva: “Dove stiamo andando? Ci porterà tutto ciò in guerra? E l’escalation?”

Se non fossero ipocrite e strumentali queste domande sarebbero stupide, infatti l’incontro di Mosca ha ignorato “ l’operazione speciale”.

Una tregua sarà possibile solo se Putin ed i suoi capiscono di non poter vincere sul campo, né conservarne i terreni occupati; e per questo l’Ucraina deve potersi difendere sino a quel momento, altrimenti il NOM avrebbe campo libero ed allora veramente ci sarebbe il rischio di una Armageddon!

Francesco Chiucchiurlotto