Miopia, ipermetropia ed astigmatismo sono i disturbi della vista più diffusi e talvolta alcuni possono essere anche concomitanti, provocando ulteriore disagio.
Taluni effetti sono riscontrabili soprattutto in determinate fasce di età, mentre altre possono insorgere in qualsiasi momento: ciò significa che sia da bambini che da adulti o anche in età più avanzata, si può rendere necessario l’uso di occhiali da vista, lenti a contatto e controlli periodici presso un medico oculista.
Una soluzione alternativa e definitiva, invece, è rappresentata dalla chirurgia refrattiva, che comprende numerose tecniche con cui è possibile intervenire per correggere i principali difetti visivi.
La scelta dell’intervento a cui ricorrere viene condotta dal professionista valutando attentamente ogni specifica situazione, motivo per cui è fondamentale rivolgersi a specialisti di grande esperienza del settore, come per esempio il Dottor Angelo Appiotti, che nel corso della sua attività ultratrentennale ha corretto oltre 40.000 disturbi della vista: vai al sito per saperne di più su tutte le tecniche impiegate.
Le caratteristiche principali della miopia e della presbiopia
La miopia e la presbiopia sono due dei difetti visivi più comuni e riguardano rispettivamente la difficoltà di mettere a fuoco gli oggetti lontani o vicini.
Talvolta, un soggetto già affetto da altri difetti visivi può riscontrare anche problemi di presbiopia dopo i quarant’anni, età nella quale di solito compare più di frequente tale disturbo, e cerca di risolvere con delle lenti progressive.
A livello di interventi di chirurgia refrattiva, invece, al giorno d’oggi è possibile intervenire sulla miopia con la tecnica PRK, per esempio, che si contraddistingue per l’utilizzo di programmi e software sempre più all’avanguardia, con cui il laser a eccimeri viene usato sia per asportare la parte superficiale della cornea che per modificarne e correggerne la curvatura corneale in relazione al difetto da correggere. Viene quindi applicata una lente protettiva per qualche giorno fino al completo recupero. Si può correggere, così, una miopia che arriva fino a ben 10 diottrie.
Per quanto concerne la presbiopia, invece, una soluzione è rappresentata dalla monovisione: in questo caso, il chirurgo ha il compito di individuare l’occhio dominante per correggerne la visione da lontano, intervenendo sull’altro per quella da vicino. L’equilibrio che ne consegue si raggiunge in tempi brevi.
Come si manifestano astigmatismo e ipermetropia?
L’astigmatismo è un disturbo visivo che, come la miopia, si manifesta con maggiore frequenza nei più piccoli, ma può insorgere anche in età adulta. Si tratta di un problema che presenta dei punti in comune con l’ipermetropia, in quanto entrambi sono caratterizzati da un’errata focalizzazione delle fonti di luce da parte della retina, che li mette a fuoco dietro.
Ne consegue che la visione dei contorni può risultare offuscata da vicino così come da lontano. A volte, i due difetti possono coesistere – si parla in questo caso di astigmatismo ipermetropico composto– ma esiste anche l’astigmatismo miopico.
In ogni caso, una delle tecniche più innovative per intervenire solo sui difetti miopici ed astigmatici è la ReLEx SMILE: il lenticolo, che viene estratto sempre con un unico laser, è molto sottile e il difetto viene corretto davvero nell’arco di pochissimi secondi. Trattandosi di una tecnica a bassa invasività, il recupero è veloce e privo di fastidi importanti.
La FemtoLASIK invece può correggere oltre alla miopia ed all’astigmatismo anche l’ipermetropia: qui i laser utilizzati sono due, quello a femtosecondi che crea il flap corneale e quello a eccimeri che corregge la curvatura della cornea.
Infine, per qualunque difetto visivo davvero importante, che vede una diminuzione elevata del numero di diottrie, si può ricorrere alla tecnica Facorefrattiva. Si tratta di un intervento che va a sostituire il cristallino danneggiato con uno del tutto biocompatibile che migliorerà e stabilizzerà la visione in via definitiva.