Integratori alimentari, novel food e cibi dietetici: i numeri eccellenti del mercato italiano

Integratori alimentari

Il giro d’affari che comprende integratori alimentari, novel food e cibi dietetici è, a livello italiano, caratterizzato da ottimi numeri. Come evidenziato da un recente report, il primo a prendere in considerazione, nella sua globalità, il mondo della nutraceutica, si parla di un mercato del valore di 4,8 miliardi di euro. Le previsioni per il futuro sono eccellenti: entro il 2027, è prevista una crescita ulteriore rispetto a quella che abbiamo visto in questo periodo.

Entrando nello specifico, è bene ricordare che, tra i settori che brillano maggiormente, rientra quello degli integratori. Il nostro Paese è il primo mercato in Europa e tale è destinato a rimanere nei prossimi anni. 

L’unione fra supplementi alimentari, cibi realizzati con ingredienti non facenti parte della tradizione culinaria del Bel Paese – si tratta dei novel food – e alimenti dietetici è una forza che, dal punto di vista del volume d’affari, ha recentemente superato Francia e Germania. A contribuire a questi numeri ci ha pensato la corsa del baby food e delle soluzioni alimentari specifiche per problematiche come la celiachia.

Da tre anni a questa parte, comprare i sopra citati prodotti in rete è una scelta sempre più diffusa. L’impossibilità di uscire per via delle restrizioni Covid prima e il desiderio di comodità e convenienza poi hanno dato un grosso boost all’e-commerce. Aumentata è anche l’attenzione alla qualità. Chi, per esempio, acquista alimenti dietetici online, lo fa rivolgendosi a portali come Farma27, vere e proprie e-farmacie autorizzate dal Ministero della Salute.

Come già accennato, le prospettive di crescita sono a dir poco rosee: entro il 2027, il giro d’affari relativo ai prodotti sopra menzionati toccherà, a livello globale, i 745 miliardi (si viaggerà su tassi di crescita annui vicini al 7%).

Interessante, secondo gli esperti, sarà tenere gli occhi aperti sui novel food, la cui crescita ha anche una valenza sostenibile. Per rendersene conto basta rammentare che, ad oggi, il segmento più osservato che li riguarda è quello delle proteine alternative a quelle di origine animale (l’impatto ambientale degli allevamenti intensivi è tra i motivi per cui molte persone decidono di orientarsi verso la dieta vegana o vegetariana).

Sempre in quest’ottica è possibile inserire la crescita della carne sintetica. Oggi come oggi, sono oltre 100 le start up che la producono. Per quanto riguarda la raccolta di capitali, le performance sono cresciute in maniera vertiginosa. Parliamo, infatti, di 370 milioni di dollari, sei volte rispetto al 2019.

I riflettori sono puntati anche sull’utilizzo degli insetti in cucina. In questo frangente, si parla di un valore di circa un miliardo di dollari. Nel 2027, questo numero aumenterà di oltre 4 volte, grazie a un tasso di crescita annuo del 44%.