«La scena, orribile, richiama alla mente la testa di cavallo mozzata del film il Padrino; un avvertimento omertoso di cui hanno fatto le spese due Cormorani (specie tutelata da norme italiane ed europee), crocefissi sul litorale del Lago di Bolsena nel Comune di Bolsena, di fronte al Lido Camping. Gli animali sono stati ritrovati la mattina del 12 dicembre da un gruppo scout che stava facendo attività in zona.
La violenza e “la cura” con cui i due animali sono stati “preparati” lasciano sgomenti, come pure l’assoluta assenza di messaggio scritto che lascia spazio a diverse interpretazioni e motivazioni, tutte irricevibili; la rilevanza penale è significativa ed il fatto è stato denunciato presso la stazione dei Carabinieri di Acquapendente ed alla Polizia Provinciale di Viterbo.
La presa di distanza è netta, sentita, doverosa e tali modalità sbarrano la strada a qualsiasi tipo di dialogo, essendo distanti anni luce dai valori, dalle comunità produttive e dalle sensibilità che il Flag Lago di Bolsena e il Biodistretto Lago di Bolsena, vogliono tutelare e promuovere.
Il lago ed il territorio che lo circonda richiamano ad una identità culturale permeata di bellezza, al contempo concreta ed evocatrice di sogni realizzabili, che con fermezza, passione e determinazione si cercheranno di raggiungere grazie alla sana, fattiva e quotidiana partecipazione delle comunità che rappresentiamo».
Così scrivono la Presidente del Flag Lago di Bolsena, Bruna Rossetti e il Presidente del Biodistretto Lago di Boslena, Gabriele Antoniella.
