Le domeniche dell’unione in streaming, il 30 maggio “Dante a Viterbo”

Incontro con il professor Giulio Ferroni e la Lectura Dantis de La setta dei Poeti estinti
Le Domeniche dell’Unione, tra musica e letteratura: il 30 maggio alle ore 21, ultimo appuntamento in streaming dal Teatro dell’Unione per la rassegna di eventi promossi dal Comune di Viterbo – assessorato alla cultura e al turismo – in collaborazione con ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio. In programma per l’occasione “Dante a Viterbo”, con il professor Giulio Ferroni e la Lectura Dantis de La setta dei Poeti estinti.
“L’iniziativa che va a concludere la rassegna Le Domeniche dell’Unione – sottolinea  l’assessore alla cultura e al turismo Marco De Carolis – si inserisce nella cornice delle celebrazioni in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. Un evento dedicato alla città di Viterbo nella Divina Commedia, ai riferimenti storici, ai luoghi, con una Lectura Dantis introdotta dal professor Giulio Ferroni, emerito di Letteratura Italiana presso l’università La Sapienza di Roma e autore del libro “L’Italia di Dante” (La Nave di Teseo)”. Dal parco del Bullicame, da cui Dante prese probabilmente spunto per raccontare il Flegetonte, a personaggi come papa Adriano V – al secolo Ottobono Fieschi, che il Sommo Poeta incontra nella quinta cornice del Purgatorio – a luoghi come lo storico Palazzo dei Papi di Viterbo. “Sul palco del Teatro dell’Unione il professor Ferroni farà da Virgilio nelle tappe viterbesi de “L’Italia di Dante” – aggiunge l’assessore De Carolis -. I passi della Divina Commedia riguardanti il capoluogo della Tuscia saranno letti da Mara Sabia, attrice e docente, e da Emilio Fabio Torsello, giornalista e fondatore del progetto letterario de La Setta dei Poeti estinti, che concluderanno poi la serata con una interpretazione dei Canti XXXII e XXXIII dell’Inferno, in cui si narrano le vicende dell’arcivescovo Ruggeri degli Ubaldini e del Conte Ugolino della Gherardesca. Un progetto letterario social tra i più seguiti in Italia, realizzato dall’associazione culturale “La Setta dei Poeti estinti”, in collaborazione con il Teatro dell’Unione di Viterbo”.