Corso Teorico – Pratico di Apicoltura Biologica a Lubriano

23, 30 aprile – 7, 8 maggio 2022
12 moduli in 4 giornate di formazione

Il CORSO DI APICOLTURA BIOLOGICA sarà organizzato come un vero e proprio itinerario guidato alla conduzione biotecnica
dell’alveare, analizzando nel contempo i nuovi disciplinari di produzione, alla luce delle modifiche normative introdotte in
ambito comunitario e nazionale. Il Biologico è un settore in enorme espansione e nell’ambito dell’Agricoltura dimostra di non conoscere
crisi occupazionale o di reddito. Orientarsi tra i regolamenti UE, però, non è sempre facile quindi abbiamo pensato
ad un corso snello, subito fruibile dagli Allievi, che spieghi in maniera diretta i passi essenziali e i punti critici della
disciplina e delle tecniche da adottare in apiario. Agli argomenti classici saranno affiancati altri di estrema attualità e
di notevole interesse, quali il ruolo degli Agrofarmaci in ambiente e il loro impatto in Apicoltura, le prospettive per il
controllo delle malattie apistiche senza l’uso della chimica di sintesi, ma anche i limiti di tali pratiche, le norme sulla
conversione convenzionale/biologico e sulla prima certificazione bio. Le lezioni teoriche saranno integrate con dimostrazioni
delle attrezzature e delle metodologie di gestione dei presidi di lotta biologica e con visite tecniche all’Apiario
del Museo Naturalistico di Lubriano. Al termine di questo Corso, gli Allievi avranno acquisito le capacità per lo startup
delle attività apistiche e una solida base culturale tecnico-scientifica per successivi corsi di specializzazione.


PRINCIPALI ARGOMENTI
Come sono fatte le api, come si comportano in alveare e in ambiente. Apicoltura biologica: norme e disciplinari; gli
organismi certificatori. Tecniche di gestione dell’apiario a confronto: tradizionali e biologiche. Biologia e controllo dei
parassiti e delle patologie apistiche nei disciplinari convenzionali e biologici. L’importanza delle flore mellifere. L’Apicoltura
“bio” nelle aree protette e nei Parchi Naturali. I mieli autoctoni regionali e nazionali. Caratteristiche organolettiche
e proprietà del miele e dei prodotti dell’alveare.


REGOLAMENTO del CORSO
Il corso è rivolto a tutti, a numero chiuso (max 30 partecipanti) in base all’ordine cronologico di prenotazione;
e sarà attivato se alla data prevista per il termine delle iscrizioni verrà raggiunto un minimo di 5 iscritti.


ATTREZZATURA MINIMA NECESSARIA
Per le esercitazioni pratiche in apiario, i corsisti dovranno dotarsi in proprio dell’attrezzatura minima necessaria:
tuta da apicoltore, maschera e guanti.


COSTI per l’ISCRIZIONE
Il costo del Corso è pari ad € 200,00 (Duecento/00) e include la fornitura dei materiali didattici utilizzati a lezione.
Il versamento andrà effettuato sul seguente conto corrente:
IBAN IT 70 M 07075 25701 000000900522
CREDIUMBRIA – BANCA DI CREDITO COOPERATIVO- Filiale di ORVIETO (TR) – Piazza Vivaria
intestato a ASSOCIAZIONE “ACQUA” (soggetto gestore della Scuola di Apicoltura dell’Etruria)
Specificare causale: Iscrizione Corso Apicoltura primavera 2022


MODALITÀ di ISCRIZIONE

Le iscrizioni si chiuderanno il 20 APRILE 2022 e si potranno effettuare seguendo una delle seguenti modalità:

  • via e-mail, al seguente indirizzo di posta: [email protected]
  • per telefono, contattando la Scuola di Apicoltura dell’Etruria: Cell. 328.5430394 (coordinatore)
    inviando nome, cognome, luogo di provenienza, numero di telefono (per comunicazioni di tipo organizzativo).
    Contestualmente all’invio dell’iscrizione, gli iscritti dovranno versare almeno il 50% della quota (€ 100,00)
    inviando se possibile la ricevuta di pagamento seguendo una delle seguenti modalità:
  • via email, all’indirizzo di posta: [email protected]
    Sarà possibile versare l’eventuale saldo della quota (€ 100,00) anche il primo giorno di Corso.

ATTESTATO di PARTECIPAZIONE
Al termine del Corso, verrà rilasciato un Attestato di Partecipazione a cura della Scuola di Apicoltura dell’Etruria.

MODULI, CALENDARIO, ORARI

I° e II° Modulo (Sabato 23 Aprile) (dott. M.PACIONI, H. 10.00/13.00) – LUBRIANO, Sala Video Comune di Lubriano
(mod. 1) Il millenario rapporto tra le Api e l’Uomo. Biodiversità e Agricoltura. Agricoltura e Apicoltura: un binomio
“naturale”. Gestione sostenibile degli apiari. Integrazione delle api con le flore del territorio. Un esempio pratico: la biodiversità
della Valle dei Calanchi; la zona SIC/ZPS. L’ecosistema forestale. Le carte vegetazionali e le mappe floristiche.
L’avifauna nomade avversa all’allevamento delle api.
(mod. 2) Cenni di anatomia di Apis mellifera ligustica. Il Superorganismo Alveare. Anatomia, fisiologia ed
etologia di Apis mellifera ligustica. Le colonie di api in natura e in allevamento. Le normative dell’Apicoltura: comunitarie,
nazionali e regionali. Dall’Agricoltura intensiva al Biologico: cosa vuol dire produrre “in bio”.
III° Modulo (Sabato 23 Aprile) (dott. M.PACIONI, H. 14.30/17.30) – LUBRIANO, Sala Video Comune di Lubriano
(mod. 3) Il Centro Ricerche Miele dell’Università di Roma Tor vergata: ricerca, formazione, servizio analisi, opportunità
per gli apicoltori. Il rapporto tra api e fiori: cenni di fisiologia ed ecologia delle flore mellifere. Le più comuni flore
di interesse apistico. La qualità del miele. I nutraceutici. I prodotti dell’alveare nell’Erboristica e nella Farmaceutica.
Principi attivi ad azione biologica sull’uomo contenuti nel miele, nella pappa reale e nella propoli. Miele e Propoli:
farmaci antichi e innovativi.
IV°- V° Modulo (Sabato 30 Aprile) (prof.ssa D.DESANTIS, H. 10.00/13.00)
LUBRIANO, Sala Video Comune di Lubriano
(mod. 4) Il miele: origine, produzione, composizione chimica e proprietà fisiche. La cristallizzazione del miele.
Conservazione del miele e fenomeni associati. I difetti del miele.
(mod. 5) La qualità del miele e frodi. Rispondenza alla normativa e parametri chimico-fisici caratterizzanti. I mieli
uniflorali, caratteri distintivi e proprietà.
VI° Modulo (Sabato 30 Aprile) (dott. M.PALAZZETTI H. 14.30/17.30)
LUBRIANO, Sala Video Comune di Lubriano
(mod. 6) Varroa destructor: biologia del parassita e interazione ospite-parassita; gestione della varroa in Apicoltura
biologica; attualità e prospettive della lotta biologica alla varroasi. Biologia, ecologia e rapporto ospite-parassita di
Paenibacillus larvae, Melissococcus pluton, Nosema apis e ceranae. I virus apistici. Aethina tumida: una nuova minaccia
per l’apicoltura italiana ed europea.
VII°, VIII°, IX° Modulo (Sabato 7 Maggio) (dott. M.PACIONI, H. 10.00/13.00 e H. 14.30/17.30)
LUBRIANO, museo naturalistico e apiario


(mod. 7) Apicoltura razionale: le attrezzature apistiche. L’arnia, com’è fatta e come funziona. Le componenti dell’arnia.
Arnia e Alveare. I fogli cerei; la cera biologica. Gli accessori dell’Apicoltore. (mod. 5) Sistemi di protezione personale.
L’Affumicatore: metodi di utilizzo in Apicoltura biologica. La conduzione dell’alveare e dell’apiario durante le stagioni
dell’anno: visita di fine inverno, valutazione delle scorte, nutrizione stimolante e di soccorso in Apicoltura tradizionale
e in biologico, posa dei melari. Gestione della colonia durante la fase produttiva della stagione apistica. La raccolta del
miele dai melari: metodi tradizionali e loro punti critici; l’apiscampo. Tecniche generali per l’invernamento.
(mod. 8) Il laboratorio di smielatura: allestimento degli impianti; le attrezzature fondamentali e accessorie; le autorizzazioni
obbligatorie per l’Apicoltore. Il sistema HACCP nella produzione del miele: analisi dei rischi, punti critici e punti
critici di controllo; monitoraggio di processo e di prodotto, azioni correttive, procedure di verifica.
(mod.9) L’Apiterapia e le sue potenzialità. Cenni sul trattamento terapeutico con l’utilizzo dei prodotti raccolti, elaborati
e secreti dalle api: miele, polline, propoli, pappa reale, pane delle api, larve, cera e veleno. L’Apiterapia quale pratica
medica riconosciuta in molti paesi d’Europa.
X°, XI°, XII° Modulo (Domenica 8 Maggio) (dott. M.GIUSTI H. 10.00 / 13.00 e H. 14.30 / 17.30)
LUBRIANO, sala video Comune di Lubriano
(mod. 10) La riproduzione del Superorganismo: sciamatura naturale e artificiale. Controllo della sciamatura da parte
dell’Apicoltore. L’utilizzo della sciamatura per la formazione di nuovi nuclei. Integrazione sciamatura/alle¬vamento api
regine. Condizioni di orfanità della colonia: sintomi e gestione zootecnica. Il problema del saccheggio e il bilanciamento
delle colonie. Il problema degli agrofarmaci e del loro impatto sulle colonie.


(mod. 11) L’apparato digerente delle api quale porta di ingresso per gli agenti patogeni. Lotta integrata: metodo Bozzi,
Scalvini e Mozzato per l’ingabbiamento della regina. Indicazioni sanitarie sulla gestione della varroasi in apiario. La peste
americana ed europea: attualità e prospettive. Covata calcificata. Nosemiasi. Le virosi. Una panoramica sulle patologie
emergenti in Apicoltura: Senotainia tricuspis.


(mod. 12) Operazioni di smielatura: la gestione della cera e dei residui di smielatura. I mieli monoflora e il millefiori; le
melate; i mieli “problematici”. Cenni di Analisi Sensoriale. L’etichettatura in biologico: norme vigenti e punti critici. Le
preparazioni alimentari a base miele.