Incontro culturale dal titolo “Pasolini: un’anima di visa in due, l’arte di essere fragili”

Si è svolto per la seconda volta nella Sala Conferenze della Rocca Farnese di Valentano l’ incontro culturale dal titolo “Pasolini: un’ anima di visa in due, l’arte di essere fragili” tenuto dalla scrittrice Rosella Lisoni con la presenza come moderatrice coordinatrice della professoressa Anna Maria Fausto dell’ Università della Tuscia.

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Quello presente a Valentano può essere definito non a caso pubblico delle grandi occasioni formato da studiosi, professionisti e appassionati e amatori dello spirito artistico di Pasolini quello intervenuto all’ evento che ha partecipato con grande interesse.

Rosella Lisoni, per la seconda quindi a Valentano nella affascinante storica “location” per parlare dell’artista, e lo ha fatto in modo esemplare, anche se parlarne non è mai semplice, probabilmente a causa di questa complessità del personaggio, ma il suo modi di esprimersi ha incuriosito e spinto in molti ad ascoltarla. La scrittrice viterbese ha puntualizzato (anche sul suo libro lo si intuisce) a parlare e stigmatizzare questo artista, complicato ma versatile, riuscendo a far scivolare le polemiche sull’uomo che negli anni destò tante perplessità, per via di alcune sue radicali concezioni dell’arte e della vita, e quindi evidenziare anche il suo rapporto d’amore con la Tuscia , ciè parlare di una relazione affettiva con il territorio (il fatto di essersi stabilito a Chia ne è un esempio), disegnando un ritratto a tutto tondo del vissuto di Pasolini, dalla sua vita alle opere prodotte, compreso il sentimento del sacro che ha permeato tutta l’ opera del poeta .

Momenti Conferenza 2

A supporto delle parole è stato significativo lo spezzone del cortometraggio La Ricotta proiettato sul grande schermo che ha evidenziato l’ amore di Pasolini per il sottoproletario tanto da ergere a simbolo di Cristo Giovanni Stracci, il ladrone buono che muore sulla croce a causa di un’ indigestione, proprio lui che era solito patire la fame.

Momenti Conferenza 3

Importante poi è stata la capacità della scrittrice con interventi anche della moderatrice di evidenziare il parallelismo tra Dante e Pasolini  durante l’ evento, ma anche quello più complesso tra Leopardi e Pasolini, cosi’ come quello tra Pasolini e Eco, Calvino e Sanguinetti.

Una giornata importante che e’ l’ icipit di un lungo discorso sul poeta di Casarsa che sicuramente continuera’ nel prossimo anno in occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini.

Prof Ssa Fausto Dottoressa Lisoni

Rosella Lisoni 2