L’Istituto ‘Andrea Scriattoli’ di Vetralla in Portogallo per il progetto ENRICH-EU: Come as guest, leave as friend

VETRALLAPer il progetto Erasmus ENRICH-EU i docenti dell’Istituto Comprensivo “Andrea Scriattoli” di Vetralla si sono spostati in Portogallo: «Ci siamo sentiti parte di un progetto comune, di un ideale comune che, mai come oggi, è quello di vivere nella pace»

Si è appena concluso il primo “Joint Staff Training Event” (JSTE1) del Progetto Erasmus ENRICH-EU– EuropeaN Routes and Inclusive Cultural Heritage to boost key skills and civic engagement”, nato dalla sinergia tra l’Istituto Comprensivo “Andrea Scriattoli” di Vetralla, l’associazione Via Francigena in Tuscia, l’Agrupamento de Escolas de Vilela e l’Experimental Primary School of Intercultural Education – Nei Epivates “Archigeneio”. Il Progetto ENRICH si pone l’obiettivo di approfondire le competenze interculturali, digitali, imprenditoriali e trasversali di tutti gli alunni e sviluppare il loro senso di appartenenza all’UE, attraverso la realizzazione di itinerari di approfondimento del patrimonio culturale tangibile e intangibile legato ai popoli del passato lungo gli itinerari della Via Francigena, il Cammino di Santiago e la Rotta dei Fenici.

L’incontro JSTE1 si è svolto presso la sede dell’istituto portoghese Agrupamento de Escolas de Vilela; l’IIS A. Meucci di Ronciglione è stato rappresentato dalle docenti prof.ssa Maria Cristina Salcini e prof.ssa Simona Lanari. 

La prof.ssa Maria Cristina Salcini ha approfondito emozioni, obiettivi e situazioni del fruttuoso incontro portoghese:

«Un’esperienza bellissima, un’accoglienza fantastica, i nostri ospiti portoghesi hanno fatto sentire me e la prof.ssa Lanari come fossimo a casa. Siamo state accolte dal Dirigente, Albino Pereira, insieme a tutto lo staff coinvolto nel progetto: Celia, Anna, Emanuel, Gil. 

Finalmente abbiamo potuto incontrare “dal vivo” Federico Demaria, Chiara Chieffo e Asia Tancredi in rappresentanza de “La via Francigena in Tuscia”, oltre che il nostro partner greco Yiannis Tourlidakis, preside e insegnante della Experimental Primary School of Intercultural Education – Nei Epivates “Archigeneio”.

L’incontro è stato molto importante per stabilire come elaborare le Unità di Apprendimento (UdA) che dovranno sviluppare un’idea imprenditoriale, culturale e/o turistica e una rappresentazione teatrale itinerante lungo la via Francigena. Abbiamo scelto lo schema da seguire per sviluppare le UdA, partendo dal materiale del prof. Stefano Finocchi, ideatore e promotore del progetto “Sui Cammini d’Europa”, con l’aiuto prezioso della prof.ssa Anna Pelosi e delle Insegnanti Valentina Paolelli e Paola Manfredi, con il fondamentale supporto linguistico della prof.ssa Simona Lanari e il sostegno di tutto il gruppo coinvolto nel Progetto Erasmus. 

Abbiamo visitato le scuole dell’Agrupamento de Vilela che vanno dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado e ci siamo potute confrontare su organizzazione, metodologie, inclusione.

I momenti conviviali sono iniziati con il pranzo medievale al Castello della città, dove abbiamo scoperto le doti canore di Anna, Clelia, Albino e sono culminati, nella serata finale, con la cena in taverna accompagnata dall’esibizione di Fado. 

Abbiamo anche percorso un piccolo tratto del Cammino di Santiago, quello lungo l’oceano… veramente emozionante! Questa bellissima esperienza non sarebbe stata possibile senza l’impegno e l’incoraggiamento della nostra Dirigente Scolastica Dott.ssa Deborah Puntel e il lavoro della segreteria e della nostra DSGA sig.ra Paola De Santis.  

Come as guest, leave as friends” ci ha detto Albino prima di salutarci. Ed è proprio vero: ci siamo sentiti trattati da amici. Questo è il potere dell’esperienza Erasmus che io ho avuto la fortuna di vivere già vent’anni fa da studentessa universitaria. Si ha la possibilità di incontrare persone di altri paesi, che parlano un’altra lingua, che hanno un’altra cultura, ma con le quali possediamo radici comuni … quelle europee. 

Ti senti così subito parte di un progetto comune, di un ideale comune che, mai come oggi, è quello di vivere nella pace”.»