Vetralla. L’Associazione Battiti ha vinto il finanziamento regionale per il progetto ‘INTEGRAzioni’

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VETRALLA – Per dare continuità al progetto O.P.E.N. realizzato con i finanziamenti del bando Comunità Solidali 2019 finanziato dalla Regione Lazio e conclusosi lo scorso 31 gennaio, l’Associazione Battiti rafforzerà e amplierà alcune aree attraverso il nuovo progetto “INTEGRAzioni”, avendolo vinto anche per quest’anno il finanziamento regionale del bando Comunità Solidali 2020.

Il progetto INTEGRAzioni per l’empowerment femminile verrà svolto in partenariato con l’Associazione Differenza Donna, a cui è affidato il compito di supervisionare le attività dell’intero progetto.

Nella sua realizzazione collaboreranno alcuni Comuni della provincia di Viterbo, che avevano già dato l’adesione, in particolare i Comuni di Barbarano Romano, Capranica, Canepina, Caprarola, Blera e Monteromano nonché due associazioni attive sul territorio: Antico Presente e Le città Invisibili.

Le attività comprenderanno la sensibilizzazione della cittadinanza tutta e in particolare dei e delle giovani sui temi della violenza sulle donne. Verranno effettuate tre tavole rotonde aperte al pubblico con la presenza delle amministrazioni per la promozione di relazioni affettive e intime rispettose del valore di ciascuna e della parità dei diritti tra donne e uomini.

Ai giovani che frequentano la scuola secondaria di secondo grado dei Comuni partecipanti, l’attività di sensibilizzazione e informazione verrà effettuata attraverso tre incontri al fine di educare alla non discriminazione nei confronti delle donne sensibilizzando gli studenti a prevenire la violenza sulle donne e la discriminazione di genere.

Avvieremo uno sportello di supporto individuale alle donne per prevenire e contrastare ogni forma di violenza e promuovere relazioni fondate sul principio di pari dignità favorendo un percorso di inserimento sociale, lavorativo ed economico.

Battiti implementerà con questo progetto l’attività di sportello rivolto a donne che subiscono violenza di oltre 200 ore nei nove mesi di operatività del progetto.

Ci aspettiamo che il progetto abbia effetti moltiplicatori su tutta la popolazione e che possa diventare un esempio virtuoso per ulteriori iniziative per rafforzare il valore di tutte noi donne e ragazze della Tuscia.