Si è concluso ieri, domenica 31 luglio 2022, il raduno degli arbitri e degli assistenti arbitrali di serie C. All’importante appuntamento, che si è svolto nel centro sportivo di “Sportilia”, hanno preso parte tre associati della sezione AIA di Viterbo: l’arbitro Claudio Petrella, l’assistente arbitrale Massimiliano Starnini e la responsabile nazionale dei fisioterapisti Patrizia Passini.
L’impegno è stato particolarmente intenso. Infatti, Petrella e Starnini sono stati sottoposti a continui test, sia atletici che regolamentari. Il settore tecnico dell’AIA, con il responsabile Matteo Trefoloni e il suo staff, hanno proposto la visione di filmati di gare di serie C e delle categorie superiori, alternandoli a video test interattivi e confronti guidati. Sia Petrella che Starnini hanno dimostrato grande preparazione ed entusiasmo.
L’importanza dello stage è stata confermata dalla presenza del presidente nazionale degli arbitri, Alfredo Trentalange e del suo vice Duccio Baglioni, che hanno aperto i lavori; e del responsabile della commissione osservatori nazionale, Luigi Stella.
Il responsabile degli arbitri di serie C, Maurizio Ciampi, ha chiesto a direttori di gara e assistenti il massimo impegno e lavoro di squadra per continuare a perfezionarsi con costanza, uniformità e passione.
A supporto dei radunisti era presente anche lo staff di fisioterapisti, con la responsabile nazionale Patrizia Passini di Ronciglione, iscritta alla sezione di Viterbo.
Soddisfatto il presidente degli arbitri viterbesi. “I nostri due iscritti si sono impegnati tantissimo – ha detto Luigi Gasbarri, Presidente della Sezione AIA di Viterbo – a Sportilia hanno approfondito le tematiche specifiche legate al ruolo di arbitro e di assistente arbitrale, testando le loro capacità atletiche e tecniche. Importante, per una buona preparazione atletica, il ruolo svolto dai fisioterapisti guidati dalla nostra associata Patrizia Passini.
Sono sicuro – ha concluso Gasbarri – che anche nella stagione sportiva che sta per iniziare Petrella e Starnini daranno il massimo.”
