La favola del Monterosi Tuscia prosegue anche nel calcio digitale

In Seconda categoria nella stagione sportiva 2004/2005, l’ascesa in Serie D nella 2015/2016, fino all’attuale Serie C, insieme a corazzate come Bari, Catanzaro, Avellino, Foggia e tante altre. Una vera e propria favola calcistica come ci racconta Federica Rogato, responsabile comunicazione del Monterosi Tuscia Fc. Il club si è da poco avvicinato anche al mondo esport e prenderà parte alla seconda edizione della LND eCup, by GTZ Distribuiton, al via il prossimo 9 febbraio in modalità Pro Club 11 vs 11 su Playstation – FIFA 22. Da dove nasce la voglia di percorrere questa nuova strada che per molti è ancora un tabù? L’hanno chiamata la favola del Monterosi sì – dichiara il dirigente biancorosso.  Una società di Lega Pro in un paesino di quattromila anime dove il principio del No Fair, No Play vince sempre, anche quando la partita non va come vorremmo. Su questo principio etico si basa tutta la nostra attività. Anche il settore Esport del nostro club vuole trasmettere nel mondo dei gamer questi valori. Ovviamente – aggiunge la Rogato – riconosciamo in questo nuovo percorso una opportunità di crescita aziendale per un comparto che è decisamente lontano dallo stereotipo del ragazzino che gioca in cameretta, sebbene ci piaccia pensarlo, ma che si sta professionalizzando in fretta con streamer su Twitch che sono dei veri e propri influencer con decine di migliaia di fan. Insomma, è un universo in espansione che può attirare anche interessi commerciali oltre a far conoscere ai più la nostra piccola realtà non solo virtuale”. Quali le prerogative per poter far parte di una società come la vostra nel mondo esport e quali le differenze che avete notato tra il mondo del calcio e quello esport? “Sebbene sia un mondo virtuale – ci tiene a precisare – i gamer che fanno parte di ETuscia, il nome scelto per le competizioni, devono ovviamente rispecchiare i valori che anche i nostri calciatori, dalla prima squadra alla scuola calcio, incarnano. Abbiamo avuto l’occasione di avere colloqui con quelli che avrebbero dovuto diventare i nostri punti di riferimento, i nostri capitani per intenderci, e dopo una serie di incontri, abbiamo scelto dei bravissimi gamer che prima di tutto sono dei ragazzi eccezionali ricchi di valori, pieni di interessi, che studiano e che amano il confronto sano e il fair play. “Naturalmente – conclude Federica Rogato – la differenza c’è, sono mondi diversi, ma che a breve, credo, si incontreranno sempre di più se tutti capiranno quale grande viatico può essere il mondo Esport”. Davvero lungimirante la scelta del Club di Monterosi (VT). Una visione strategica non comune che caratterizza l’ottima organizzazione di questa realtà calcistica. Andiamo a conoscere il team eSport dei Tori della Tuscia, attraverso i suoi tre capitani Francesco Antonio Ferraiuolo, Nicolò Giuseppe Martino Vittorio Domenico Lauria.

Cosa significa per voi e per il vostro team esser riusciti a guadagnarvi questa importante opportunità? Quali le emozioni provate di fronte alla risposta positiva del Club? Siamo molto orgogliosi di rappresentare il Monterosi Tuscia nella LND eCup. Questo campionato sarà un nuovo step di crescita del Tuscia Esport in quanto questa competizione, ospiterà i migliori player della modalità PRO CLUB di FIFA 22. Come già fatto nelle altre competizioni, rappresenteremo la nostra società attraverso l’etica del “NO FAIR NO PLAY”. Non vediamo l’ora di iniziare! Passando al rettangolo verde di pixel qual è il vostro stile di gioco, c’è qualcuno dal quale provate a prendere spunto e quali sono i moduli o le tattiche che pensate possano fare la differenza nel Pro Club 11vs11: “Il nostro stile di gioco è improntato sulla costruzione dal basso e pressing alto in fase di non possesso. Non abbiamo una vera e propria fonte di ispirazione ma il nostro modo di giocare sia per il modulo, che per l’impostazione tattica, si avvicina molto alle squadre allenate da Antonio Conte. Utilizziamo il 3-5-2 con esterni alti in fase di possesso e bassi in fase di non possesso. Non possiamo dare altre informazioni – dicono sorridendo i tre gamers biancorossi – poiché agevoleremmo troppo le altre squadre. Il modulo più adatto a questa modalità pensiamo sia quello da noi utilizzato poiché da ampiezza al gioco, aiuta nella fase offensiva e difensiva poiché con gli esterni a tutto campo, si riesce ad attaccare in 5 e difendere in 5. Il pro club 11 vs 11 è l’unica modalità della piattaforma EA che si avvicina di più al calcio giocato, per dare una possibilità a chi non è bravo con i piedi ma applica il calcio utilizzando le dita”.

Assolutamente fondamentale, infatti, lo spirito di squadra, motivo per il quale la Lega Nazionale Dilettanti organizza tornei e campionati 11 contro 11. “Il nostro obiettivo – aggiungono – è quello di insegnare l’etica del “NO FAIR NO PLAY” anche nel mondo del gaming. Rispetto, uguaglianza e sportività devono essere alla base della società odierna.

Avete già avuto modo di affrontare qualche team che troverete nel torneo? “Sì – dichiarano i leader del team – Nell’eCup avremo il piacere di sfidare squadre da noi già incontrate come il Cerignola, il Crema, il Vesta ed il Rimini”. Quali sono le vostre aspettative di Coppa: “Come in ogni partita e ogni competizione puntiamo alla vittoria. Vogliamo vincere questa prestigiosa competizione, anche se siamo una squadra “nuova” siamo certi che possiamo dire la nostra. Siamo capaci e consapevoli delle nostre capacità”. Il presente progetto eSport è al suo terzo anno di attività. Come valutate l’operato finora svolto dalla Lega Dilettanti? “Siamo onorati di prender parte a questa competizione della LND eSport. Alla riunione con la società ci fissammo l’obiettivo di riuscire a entrare nel circuito LND. L’eCup è una competizione affascinarne in cui ci si confronta con tante altre realtà sportive alcune delle quali, il Monterosi, affronta anche nella realtà. Noi prendiamo parte anche ad altre competizioni, e non ci esprimiamo qui in termini di paragoni, ma pensiamo che il futuro del Pro Club sia targato LND. L’ambizione della community, per il futuro, deve essere la creazione di un campionato unico. Un grazie agli organizzatori da parte nostra e dalla Società Monterosi Tuscia Football Club”.