Muay Thai, il viterbese Pennacchietti in cerca di riscatto in Sicilia

Pennacchietti

L’estate è considerata da molti la parte dell’anno dello svago e del disimpegno, ma per Michele Pennacchietti questa volta la stagione calda sarà ben diversa: l’atleta di Muay Thai attende un appuntamento per lui importantissimo: il prossimo 31 luglio alle ore 19:30 si combatterà in Sicilia a Rosolini (Siracusa) per un evento di caratura internazionale di cui quello che lo vedrà impegnato sarà uno degli incontri di cartello.

La manifestazione è organizzata da LF, prestigioso ente di promozione americano, verrà trasmesso su UFC Fight Pass, servizio di streaming digitale per gli sport da combattimento, e sarà presente anche la RAI.

Si combatterà solo con guantoni, paradenti e conchiglia a protezione dei contendenti essendo un incontro professionistico sulla distanza di tre round da tre minuti.

I due combattenti si affronteranno nella categoria di peso dei 74 kg.

Non sarà solo il calore della serata siciliana rendere infuocato l’incontro.

Pennacchietti è un giovane atleta che si è fatto conoscere e apprezzare in Italia e all’estero, arrivando anche a sfidare i temibili thailandesi. Combattente solido e attento, sfruttando le sue lunghe leve calci, gomiti e ginocchiate sono le sue armi preferite, tipici punti di forza della scuola thailandese. Tende a studiare l’avversario per poi attaccare con colpi calibrati e al contempo pesanti, è quindi portato a sfruttare i colpi d’incontro. Ha saputo spesso deliziare il suo pubblico con prestazioni di alto livello, a dimostrazione di una maturità agonistica ormai raggiunta a 25 anni. Tuttavia, dopo un ultimo incontro non andato come avrebbe voluto, il primo post lockdown da Covid, vuole rimettersi in carreggiata per continuare a migliorare.

L’Avversario è un cliente difficile: Igli Shkurti, cittadino albanese residente a Milano, è anche lui alla ricerca di un rilancio. Shkurti ha uno stile differente: predilige scambiare i colpi alla corta distanza e fa di resistenza e aggressività le sue armi migliori. Si profila quindi un incontro duro e senza esclusione di colpi.

“Dopo il periodo del Covid è stata dura ricominciare – racconta il combattente viterbese – ho avuto delle inevitabili difficoltà logistiche e organizzative dovute alle limitazioni e mi è mancato il calore del pubblico quando salivo sul ring. Ora sto lavorando duramente circondato da un gruppo di tecnici di grande preparazione che mi segue con dedizione e mi aiuta a curare ogni dettaglio. Voglio cercare di riprendere il cammino che stavo per intraprendere con successo. Sono conscio che ogni allenamento è un mattone prezioso decisivo per raccogliere buoni frutti al momento dell’incontro, ce la sto mettendo tutta. Questo match sarà molto importante: prima ancora che per le eventuali porte che mi si potrebbero schiudere in caso di esito positivo, sarebbe fondamentale riuscire a dimostrare a me stesso di essermi rialzato e di aver imparato dalla scorsa sconfitta, soprattutto a livello psicologico: in questo complesso ma bellissimo sport la testa non è certo meno importante dei muscoli. So che avrò di fronte un cliente difficile ma sono pronto a giocarmi le mie carte fino in fondo. Sarà un incontro particolare anche per una ragione non sportiva – aggiunge Pennacchietti – un mese fa ci ha lasciato un amico che era tra le persone che credevano in me: il mio sogno che coltivo da anni con passione, ma anche con sudore e sacrifici, era diventato, attraverso me, un po’ anche il suo sogno. Se riuscissi a vincere vorrei dedicare il successo proprio a lui perché se sono arrivato dove sono arrivato è stato anche grazie alla sua spinta. Glielo devo”.