“Vi chiedo sommessamente di non abbandonare la Viterbese”

VITERBO – “Cari Piero, Vincenzo e Luciano, vi scrivo questa lettera aperta, perché ad una mia telefonata avreste risposto: “ho da fare, adesso non posso” (le esperienze passate mi avranno pure insegnato qualcosa). Con Voi (è la mia esperienza personale)…

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