Viterbo. Domus Mulieris in campo contro la Pallacanestro Roma

Domus Mulieris

Messi da parte i rimpianti per la sconfitta casalinga contro Stella Azzurra Roma, maturata nel finale dopo un lungo inseguimento che sembrava destinato a chiudersi positivamente, per la Domus Mulieris Viterbo è tempo di tornare nuovamente in campo. In questa domenica le ragazze gialloblù si troveranno ad affrontare in trasferta la Pallacanestro Roma nel terzo match della prima fase di serie B femminile di basket.

Una gara che risulta già determinante nella rincorsa alle prime due posizioni di un girone che, al momento, vede in testa con due vittorie in altrettanti match la Stella Azzurra e che trova appaiate al secondo posto proprio la Domus Mulieris e la Pallacanestro Roma; entrambe hanno perso contro le biancoblù romane ed hanno vinto contro Rieti, ma il modo in cui le capitoline si sono imposte contro le reatine la dice lunga sulle qualità della squadra allenata da coach Bongiorno.

Una vittoria larghissima, grazie ad un parziale di 50-15 nel secondo tempo, con undici giocatrici diverse a referto: “Sono un gruppo giovane e pieno di qualità – conferma il coach viterbese Carlo Scaramuccia – hanno una buona panchina e sicuramente arriveranno con il morale alto dopo le bella vittoria della scorsa settimana. Per noi invece c’è da cancellare la sconfitta con la Stella Azzurra, abbiamo sicuramente commesso degli errori e pagato a caro prezzo una partenza lenta che ci ha costretto ad inseguire per tutto il match. Sarà determinante migliorare l’approccio alla partita, trovare la via del canestro con continuità e tenere bene in difesa, limitando i passaggi a vuoto che un gruppo giovane come il nostro può inevitabilmente avere durante i quaranta minuti”.

Nessun problema particolare dall’infermeria, con il gruppo al completo che sarà a disposizione dello staff tecnico; si va quindi verso la conferma delle stesse giocatrici già a referto sabato scorso.

La palla a due è in programma alle 18 al Pala Rinaldi di Roma e la direzione di gara sarà affidata ai signori Remigio Bova e Dumitru Cosmin Prundaru di Roma.