Litoranea chiusa a Tarquinia Codacons presenta esposto in Procura

Tarquinia

Il Codacons interviene nuovamente sulla grave situazione della S.P. 41 Litoranea nel comune di Tarquinia. Come noto la strada è chiusa al traffico veicolare da molto tempo e ad oggi la situazione non sembrerebbe essere cambiata, né sembrerebbero essere stati adottati provvedimenti idonei a risolvere il problema. Un problema di comunicazione tra il Presidente della Provincia di Viterbo e il Sindaco di Tarquinia impedirebbe, stando a quanto riportato dai mass media locali, di procedere ai lavori necessari alla riapertura del tratto di strada di cui si tratta.

Il Codacons ha presentato quindi una nuova diffida alla Provincia di Viterbo e al Comune di Tarquinia, nonché un esposto alla Procura della Repubblica di Viterbo, in cui si legge:

come noto, la chiusura della Litoranea è stata determinata da problemi di sicurezza relativi al Ponte sul Canale, che appare avere criticità strutturali ed essere a rischio di crollo. La scrivente Associazione peraltro è già intervenuta più volte sulla questione, inviando al Comune di Tarquinia e alla Provincia di Viterbo dapprima (il 7.12.2022) un sollecito ai fini della riapertura al traffico, e successivamente una diffida ex EX ART. 1 E SS D.LGS N. 198/2009 (il 28.12.2022).  Tali diffide, tuttavia, sono rimaste prive di riscontro. In merito ai fatti esposti, sembrerebbe che:

a) non siano state fatte, sul Ponte sul Canale, altre prove di carotaggio, ad opera di una società diversa da quella che ha curato, nell’ottobre 2022, l’indagine strutturale effettuata dalla Provincia di Viterbo (si veda “Servizio di Esecuzione di Indagini Strutturali per caratterizzare le strutture del Ponte sito nel Comune di Tarquinia (VT) S.P. n. 45(Litoranea) Km 3+200), che possano confermare o smentire i risultati della stessa;

b) il Comune di Viterbo e la Provincia di Viterbo non abbiano ancora realizzato né pianificato un tavolo tecnico per risolvere la questione della viabilità secondaria e della chiusura del Ponte sul Canale;

c) i lavori necessari al ripristino della sicurezza del Ponte sul Canale avranno una durata, almeno, di un anno e mezzo, con necessario coinvolgimento anche della stagione estiva, e relativo pregiudizio per gli agricoltori e per il turismo, comparti che caratterizzano la zona e sono motore economico del Comune e dei suoi residenti;

d) il forzato utilizzo, da parte dell’utenza, della complanare del Pidocchio, strada molto pericolosa parallela alla litoranea chiusa, sta causando, soprattutto nel week end, moltissimi incidenti, dovuti alla inidoneità della stessa (indicata dai navigatori normalmente utilizzati dagli utenti come alternativa alla S.P. 41) al traffico frequente.  In particolare i residenti della zona sarebbero stati costretti a soccorrere – con trattori e mezzi propri – gli utenti della strada rimasti impantanati, provvedendo al recupero degli automezzi e – in alcuni casi – anche all’ospitalità in casa propria.

La perdurante chiusura della strada, pertanto, sta causando gravi danni, sia all’utenza che ai residenti della zona”.

Il Codacons ha dunque diffidato la Provincia di Viterbo, in persona del Presidente e il Comune di Tarquinia, in persona del Sindaco, ad adottare ogni atto amministrativo necessario a ripristinare la corretta funzionalità della S.P. Strada Litoranea 41 di Tarquinia. Alla Procura della Repubblica di Viterbo l’associazione ha invece chiesto adita di predisporre tutti i controlli necessari per accertare quanto esposto ed in caso positivo di verificare il configurarsi di eventuali illeciti e responsabilità, oltre che, in caso affermativo, di esperire l’azione penale.