Omicidio a Tarquinia, fermato un uomo

Dopo circa 24 ore dalla scoperta del corpo senza vita del Professore dell’Università degli Studi della Tuscia, Dario Angeletti, gli inquirenti sembrerebbero aver già fermato un sospettato.
L’uomo -ora ricoverato a Belcolle, perché preso da un malore dopo il fermo (secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ANSA)- sarebbe stato individuato grazie alle telecamere di sorveglianza installate nel piazzale dell’oasi naturale Le Saline, dove è stata ritrovata l’auto al cui interno, al posto del guidatore, giaceva il corpo esanime del Professor Angeletti, freddato brutalmente da un colpo di arma da fuoco alla nuca.

Secondo le prime indiscrezioni (ANSA), il sospettato rientra tra le conoscenze personali e non professionali del docente. Ancora oscuro il probabile movente.

La comunità dell’Università della Tuscia piange la scomparsa prematura di Dario Angeletti, Professore Associato in ecologia presso il Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche e lo ricorda per l’eccellente attività di ricerca su ecologia, genetica ecologica, biologia della conservazione e monitoraggio ambientale, nonché per l’impegno professionale e umano, profuso senza mai risparmiarsi, come ha dimostrato nel coordinare l’Unità di Ricerca Locale del Centro Interuniversitario di Ricerca sui Cetacei (CIRCE). “Ci ha lasciati una persona gentile e uno studioso di spessore che ha arricchito la scienza e l’Ateneo, di ciò gli saremo sempre grati.”