Vetralla, incontro pubblico sulla tematica “Acqua bene comune – Crisi della Talete – Quali soluzioni?”

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Svolto ieri l’incontro pubblico, organizzato dai consiglieri di minoranza del Comune di Vetralla – Costantini e Pasquinelli di Passione Civile e Palombi – per informare la cittadinanza e discutere del destino della Talete Spa e della gestione della fornitura idrica sul territorio.


Si è svolto ieri l’incontro pubblico, organizzato dai consiglieri di minoranza del Comune di Vetralla – Costantini e Pasquinelli del gruppo “Passione Civile” e Anna Maria Palombi – per informare la cittadinanza e discutere del destino della Talete Spa e della gestione del servizio di fornitura idrica sul territorio. All’incontro sono intervenuti – in qualità di relatori – alcuni rappresentanti dei comuni della Provincia di Viterbo, quali il sindaco Mario Mengoni del Comune di Ronciglione e la consigliera per il ‘Bene Comune’ del Comune di Viterbo, Luisa Ciambella, nonché Massimo Erbetti del Movimento 5 stelle e alcuni referenti del Comitato ‘Noi non ce la beviamo’, tra cui Paola Celletti, per confrontarsi sulle possibili soluzioni da intraprendere per poter tutelare la fornitura idrica tramite una gestione “pubblica” del servizio.

“L’incontro – spiega Anna Maria Palombi – è stato fondamentale e molto partecipato perché ha consentito a tutti i partecipanti di confrontarsi direttamente con i relatori a cui và il nostro doveroso ringraziamento per la disponibilità al confronto effettuato e per le proposte di soluzione avanzate, tra cui l’ipotesi di trasformare la Società Talete in un’azienda speciale, quale ente pubblico economico senza scopo di lucro che prevede l’obbligo di reinvestire gli utili maturati, come spiegato dal Sindaco Mengoni, e – in parallelo – la previsione di una tariffa unica regionale, come avanzato dalla consigliera Ciambella, riportando che tale proposta di iniziativa popolare può anche essere direttamente approvata all’interno dei consigli comunali”.

“Il dibattito – continua il consigliere Costantini – ha messo, inoltre, in evidenza la non sostenibilità della gestione idrica in mano ad una società, quale è la Talete Spa, che per la sua natura privatistica non può accedere ad alcuna forma di finanziamento, di cui invece potrebbe beneficiare la fattispecie dell’azienda speciale, come previsto dalla Legge regionale del Lazio n. 5/2014. Pertanto, si è convenuto di dover nuovamente sottoporre la questione in consiglio comunale, visto e considerato che la proposta avanzata dal sindaco Mengoni era già stata inviata ufficialmente al Comune di Vetralla ma non presa in considerazione”.

“Auspichiamo – conclude il consigliere Pasquinelli – che l’occasione di ieri possa configurarsi come l’inizio di una nuova presa di coscienza e maggiore consapevolezza, comune a tutte le amministrazioni della provincia di Viterbo; pertanto al prossimo consiglio comunale proporremo un punto all’ordine del giorno e invitiamo sin d’ora tutta l’amministrazione comunale di Vetralla e gli altri consiglieri di opposizione che hanno votato a favore della delibera del 7 giugno scorso, a rivedere le proprie decisioni e ad ascoltare la nostra proposta, per risolvere il gravissimo problema del servizio di fornitura idrica, essendo l’acqua un bene comune”.