«Dall’esperienza nata con l’operazione di solidarietà denominata “Match 4 Mario”, indetta dalla famiglia di Mario Catana in collaborazione con l’Associazione AVIS di Vignanello e ADMO di Viterbo, nasce oggi la prima Edizione de “Il Dono di Mario” – Premio alla Solidarietà Umana dedicato a Mario Catana.
Mario – comunicano l’Amministrazione Comunale, il Consiglio Giovani di Vignanello e la famiglia di Mario Catana – è un cittadino di Vignanello che nella malattia, con il supporto della moglie Paola e della figlia Martina, sono riusciti a far leva sulla sensibilità di tanti giovani del territorio che si sono messi a disposizione per donare il proprio midollo al fine di salvare una vita, quella di Mario. Ben più di cento giovani sono andati a donare e si sono iscritti per la prima volta alle associazioni di settore; un’operazione di solidarietà umana che non conosce uguali nel nostro territorio. Mario non ce l’ha fatta ma il messaggio che più si dona più diminuisce la lista d’attesa e maggiore è la probabilità di salvare una, cento, mille vite umane è stato ben recepito dalla collettività.
Questo premio nasce dalla volontà di non disperdere il potenziale che tutta l’operazione di sensibilizzazione ha prodotto e a ridosso delle festività natalizie, Il Consiglio Giovani, la famiglia di Mario in collaborazione con il Comune di Vignanello hanno organizzato un concorso dedicato per riflettere insieme ai ragazzi delle scuole sul concetto di solidarietà, partendo dalla catena umana che ci ha portato a immaginare “Il Dono di Mario” come un grande Albero che mette robuste radici e che continua a diffondere il messaggio.
Giovedì 23 dicembre, nell’ambito dell’iniziativa per bambini “Natale in Luce”, gli alberi allestiti dai bambini con i messaggi di solidarietà saranno esposti in piazza e verrà consegnato un premio simbolico a tutte le classi e sezioni che hanno partecipato. Si ringrazia la DS dell’IC Falcone e Borsellino, Prof.ssa Pierina Pelliccioni, i referenti e i docenti di Canepina, Vallerano e Vignanello sezione scuola dell’infanzia e scuola primaria e in particolar modo i bambini che hanno risposto con entusiasmo a questa iniziativa».
