7° Memorial  “Renzo Ranocchiari”, Viterbo accoglie gli atleti con un parcheggio polveroso e pieno di buche

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“Che figura di me..a”, una frase pronunciata in un fuori onda undici anni fa da Emilio fede, conduttore del Tg4 che ha fatto. Un’esclamazione ripresa anche da Brumotti in “Striscia la notizia” per evidenziare e castigare con un bel ricordino i furbetti del parcheggio riservato  alle autovetture con a bordo i portatori di handicap.

Siamo consapevoli che domenica 29 Maggio, quando da tutta Italia affluiranno a Viterbo le squadre delle società bocciofile per disputare il 7° Memorial  “Renzo Ranocchiari”, appuntamento consolidato a livello nazionale  ricco di squadre importanti nel mondo della bocciofila, saremo costretti a dover esclamare anche noi viterbesi la fatidica frase: che figura di …..

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Perché una volta giunti a Viterbo, gli atleti dovranno percorrere la Teverina  ed immettersi in Via Beata Maria de Mattias  per raggiungere il campo di gara.

Terminato l’asfalto saranno accolti da un parcheggio non asfaltato, pieno di grosse buche, dove al transito di vetture si alza un polverone non certo salutare (solo qualche decina di metri davanti al Bocciodromo sono decenti in quanto i soci si sono dati da fare per sistemarlo).

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A piedi poi si rischia di cadere ad ogni passo. La facciata del bocciodromo è stata trascurata da anni e non da un’esaltante immagine della città di Viterbo.

In molti diranno: ma adesso non si  può fare nulla in quanto il comune è commissariato.

Ma Michelini prima e Arena dopo sarà mai possibile non abbiano pensato a sistemare quel piazzale che è utilizzato come parcheggio da diverse strutture sportive.

Almeno la copertura delle buche … E’ mai possibile che a Viterbo gli amanti dello sport che si impegnano ad organizzare eventi di un certo livello siano costretti a fare queste belle figure?