Aggressioni ad agenti penitenziari al carcere di Viterbo

Dobbiamo purtroppo segnalare che negli istituti penitenziari della regione continuano le aggressioni nei confronti di personale di polizia penitenziaria da parte di detenuti per loro comportamenti scorretti o atteggiamenti legati al loro disagio psichiatrico che avrebbero bisogno di strutture adeguate come le REMS insufficienti nel poter accogliere tali ristretti che di fatto hanno sostituito nel 2014 gli Ex Ospedali Psichiatrici Giudiziari.

Ieri sera presso la CASA CIRCONDARIALE di VITERBO un ispettore durante l’attività di intervento di soccorso nei confronti di un detenuto italiano con problemi di carattere psichiatrico, quest’ultimo senza motivo purtroppo aggrediva lo stesso ispettore prendendolo per il collo causando una lieve ferita lacero contusiva, all’interno della sua stanza detentiva in presenza dei sanitari di turno.

Nonostante il grave episodio, il tutto veniva ricondotto alla giusta calma grazie all’attività professionale dello stesso ispettore e del personale preposto alla vigilanza dei padiglioni detentivi.

Nei giorni precedenti altro soggetto sempre italiano, tentava di aggredire fisicamente con un fornelletto l’agente che svolgeva servizio di vigilanza nella sezione.
Altro detenuto sempre italiano ha provocato gravi problemi per il suo reiterato comportamento aggressivo e poco rispettoso dei regolamenti penitenziari.
Non possiamo che evidenziare che una popolazione detenuta superiore alle 550 presenze le poche unità di Polizia Penitenziaria soprattutto nei turni serali sono al limite delle difficoltà in cui operare.

USPP Lazio auspica che la Direzione attivi quanto premesso nell’incontro di Novembre una riorganizzazione del Lavoro adeguato e con chiare indicazioni su quale debbano essere le linee operative nei confronti di quei soggetti di difficile gestione e rappresentano pericolo all’incolumità fisica degli operatori stessi. Per adesso comunque registriamo che abbia avviato una serie di intenzioni che sembrano aver modificato la conduzione precedente sulla quale USPP nutre fiducioso ottimismo.