Al Palazzo dei Papi di Viterbo, Archeotuscia ODV presenta il libro “Opera Columbaria, colombari e colombaie nella Tuscia rupestre”

Columbaria

Venerdì 24 marzo alle ore 16.30 al Palazzo dei Papi di Viterbo, salone CE.DI.DO, l’associazione  Archeotuscia ODV presenta il libro di Giacomo Mazzuoli e Giuseppe Moscatelli “Opera Columbaria, colombari e colombaie nella Tuscia rupestre”, appena pubblicato a cura dall’Associazione Canino Info Onlus. Si tratta di un monumentale volume di grande formato di oltre 450 pagine con centinaia di foto tutte a colori sui colombari rupestri, una singolarità archeologica della Tuscia poco nota e ancor meno studiata, nonostante la loro grande diffusione in tutto il nostro territorio. La presentazione del libro è stata scritta dalla prof.ssa Stefania Quilici Gigli, archeologa e accademica di fama, che per prima negli anni ottanta pubblicò un meritorio lavoro scientifico sul tema. 

La volontà e la necessità di valorizzare e far conoscere ai più queste antiche e preziose testimonianze ha indotto l’Associazione Canino Info Onlus a promuovere una amplissima ricognizione e ricerca sul campo i cui esiti sono ora disponibili per tutti i lettori. Il libro di Mazzuoli e Moscatelli ha richiesto tre anni d lavoro per il rilevamento e l’indagine dei siti e documenta, localizza e censisce ben 242 di queste rilevanti strutture rupestri. La Tuscia è in effetti la patria dei colombari rupestri, in virtù di una conformazione geologica ricca di pareti rocciose di origine vulcanica che cadono a picco su fiumi e fossi che hanno inciso nel corso dei secoli profondissime forre. E proprio sull’alto di queste pareti, in epoca non sempre ben definibile, sono state scavate grotte fittamente incise di nicchie, in passato ritenute dai più sepolcreti per il deposito di urne cinerarie. Tale convinzione tuttavia col passare del tempo è stata via via riconsiderata, e il libro di Mazzuoli e Moscatelli pienamente inquadra e definisce il problema ampliando la ricerca ai limiti settentrionali in territorio toscano, a quelli orientali umbri, fino alle propaggini meridionali nella campagna romana. Di ogni colombario è riportata la località con relative coordinate, le dimensioni, il numero di cellette, la tipologia.

Il volume è disponibile sul sito dell’associazione www.canino.info e su tutte le piattaforme web. Per info [email protected]