Dal Pensiero al Sogno, inaugurato un nuovo murales a Sant’Angelo

A Sant’Angelo, frazione di Viterbo con 250 abitanti dove non vi sono parrocchie non c’è una farmacia, non sono presenti né banche né sportelli bancomat, dove strade e servizi sono penosi, esistono una cinquantina di murales che grazie al tam tam dei social sta facendo giungere sul posto nei fine settimana centinaia di curiosi, famiglie intere per ammirare il fiabesco mondo dipinto sui muri le case.

Oggi grazie al finanziamento della PRO.M.E.T.EU.S con la completa collaborazione della locale A.C.A.S. è stato inaugurato un nuovo murales di circa 80 metri quadrati dal titolo “Dal Pensiero al Sogno” un riferimento a Mary Poppins realizzato dalla giovane ma ormai affermata artista romana Violetta Carpino. Presente all’inaugurazione Chiara Frontini e lo staff di Tuscia Incantata, la presidente PRO.M.E.T.EU.S, Federica Mancini, e il presidente A.C.A.S. Gianluca Chiovelli, che  nel 2017 ha avuto l’idea di iniziare a far dipingere murales fiabeschi tanto da fare diventare nell’immaginario nazionale Sant’Angelo il paese delle Fiabe.

Il fresco murales è stato realizzato in idropittura al quarzo per esterni, impegnando Violetta per oltre 20 giorni in quanto, per la realizzazione del lavoro, avendo la facciata a pochi metri di distanza uno splendido albero di ulivo che non permetteva la proiezione della base, si è proceduto per sezioni, e poi il maltempo ha causato l’interruzione del lavoro svariate volte.

Ma Violetta Carpino artista etereo non nuova a superare improvvisi contrattempi nella realizzazione di murales impegnativi, non si è data per vinta ed ha proseguito imperterrita nel completamento che oggi è stato ammirato e fotografato da centinaia di persone. L’artista romana ha spiegato che si è ispirata a Mery Poppins in quanto la figura reca in se valori ancora oggi attuali e importanti: invita al sogno, al pensiero, all’immaginazione e alla capacità di vedere il mondo con occhi sempre nuovi (le farfalle blu dipinte sono un simbolo di rinnovamento).

Basta un poco di zucchero… basta cambiare prospettiva dunque. In questo dipinto Mary Poppins a cui l’artista ha dato i tratti della sorella Susanna, che vola insieme ad una bambina (i tratti sono ispirati dalla nipote Camilla) senza ombrello poiché, come si può intuire dalla gestualità, è il pensiero che le fa volare.

Il pappagallo, presente nel film come manico dell’ombrello, qui vola alto e libero. Libero come è il pensiero che non deve giudicare mai le cose dal loro aspetto, dice Mary Poppins. Unendo con una linea immaginaria il pappagallo e le farfalle, si viene a comporre una circonferenza entro la quale sono incorniciati i volti di Mary Poppins e della bambina. Il cavallino della giostra posizionato sul cappello è il simbolo del gioco. La complicità nello sguardo è quello che vi è tra ogni madre e figlio: ogni donna può essere la Mary Poppins del proprio bambino, basta un poco di immaginazione e il sogno va su!

Violetta Carpino è nata a Roma nel 1991; si è diplomata al liceo artistico “via di Ripetta” a Roma. Nel 2014 ha conseguito la laurea con 110 e lode all’Accademia di Belle Arti di Roma ed ha intervistato per la tesi il critico d’arte Achille Bonito Oliva. Negli anni accademici è stata allieva di grandi artisti quali C. Baldino, M. Bondi, P. Berto, C. Campus, G. Di Lorenzo e dei critici d’arte M. Bussagli, R. Siena, I. Bomba, C. Casorati, F. Gallo e di D. Evola. Nel 2016 ha esposto le sue opere presso “Spoleto Arte” a cura di Vittorio Sgarbi, ha vinto il concorso nazionale per la realizzazione della medaglia della Maratona di Roma 2017 ed ha realizzato la scenografia dei concerti di Cristiano De André per il tour live del 2016 e del 2017 “De André canta De André”. Negli anni precedenti ha vinto il primo premio del concorso “Shopping bag 2011” indetto dalla Galleria Vittoria (Roma, 2011) e il premio Fidia – Arti figurative e Plastiche per il “Concorso nazionale, 40° anniversario Ecole Instrument De Paix Italia’’ (Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II, Roma, 2012). Nel 2012 ha esposto nella mostra curata da Claudio Strinati e Paola di Giammaria “La pittura a Roma dal Futurismo ai nostri giorni”. Dal 2015 ad oggi ha partecipato a festival internazionali di arte di strada a Roma (“Caleidoscopio”, “Muracci Nostri”, “Pinacci Nostri”, “Tracce Temporanee”), Diamante (“OSA – Operazione Street Art”), in Spagna a Valencia (“Graffitea”) e Gandia (“Serpis Urban Art Project”); dal 2008 ha preso parte a numerose mostre collettive, realizzato performance, curato due esposizioni e insegnato pittura presso corsi privati. Le sue opere sono state pubblicate su libri e riviste. Negli scorsi anni ha tenuto due corsi collettivi di pittura e disegno, in questo periodo svolge lezioni private. Il maestro di riferimento è stato Roberto Dottorini che l’ha accompagnata dagli anni della sua prima formazione sino a oggi.