Dal prossimo 10 settembre la XXVI edizione di Quartieri dell’Arte

Quartieri dell'Arte

Presentata a Palazzo dei Priori la ventiseiesima edizione dei Quartieri dell’Arte, una “invenzione” di Gian Maria Cervo. Presenti il sindaco Chiara Frontini, il vice sindaco assessore alla cultura Alfonso Antoniozzi, il sindaco di Celleno Marco Bianchi, il sindaco ed il vice sindaco di Vejano, Teresa Pasquali e Valerio Fabbretti.

Foto G De Zanet Conf Quartieri DellArte 2

Frontini, dando il benvenuto agli ospiti presenti (nella sala della democrazia del Comune di Viterbo, così l’ha definita) ha dichiarato: “E’ con immenso piacere che lanciamo questo appuntamento, creato da Gian Maria Cervo verso il quale la città è davvero molto riconoscente, che inizia il prossimo 10 settembre e terminerà il 7 novembre.  Il progetto prevede il coinvolgimento di diversi comuni della Tuscia e si spera aumentino nel corso degli anni. Sapete bene – ha proseguito Frontini – che l’amministrazione comunale di Viterbo, lavorerà sempre per lo sviluppo del territorio, aldilà dei confini amministrativi; la nostra visione generale è che Viterbo è il cuore di una Tuscia che deve crescere tutta, non solo la città capoluogo. Fare rete significa creare un traino e creare manifestazioni, come sarà poi anche il festival della Tuscia al quale Sgarbi sta già lavorando. 

Data l’innegabile valenza culturale e la qualità del prodotto di Cervo, l’amministrazione ha voluto sostenerlo anche con  l’inserimento nell’Almanacco degli investimenti culturali. Bisogna riconoscere a Gian Maria di aver portato in questa città eventi che hanno lasciato il segno e quest’anno sicuramente non sarà da meno. Ecco, per questo siamo ben lieti di sostenere e supportare questa 26esima edizione dei Quartieri dell’Arte”.

Foto G De Zanet Conf Quartieri DellArte 3

L’assessore Antoniozzi ha detto: “Sono molto affezionato a Quartieri dell’Arte perché si occupa di teatro che a me non piace definire sperimentale. L’attività di Cervo è teatro contemporaneo, esprime la contemporaneità, la racconta e non è semplice in quanto è un’analisi sociale teatralizzata della realtà. Gli appassionati troveranno dei nomi importanti quest’anno nel cartellone, per esempio Bellocchio con un’installazione d’avanguardia. Una raccomandazione, vi prego non andate a teatro per i nomi, andate a teatro per vedere quello che il teatro racconta, andate a vedere i Quartieri dell’Arte che dall’inizio fino ad oggi racconta la realtà. C’è solo da ringraziare Gian Maria per la caparbietà con cui  porta avanti questo progetto che è fondamentale per la città e per il teatro”.

Gian Maria Cervo, Direttore Artistico della manifestazione, ha detto: “Questa XXVI edizione del Festival Quartieri dell’Arte, seconda del ciclo “Festival, Città, Rivoluzioni”, vuole configurarsi come serie-narrazione-installazione-esperienza in cui le vite degli spettatori, quelle degli artisti coinvolti e le origini stesse di tutte queste vite si interconnettono. Al centro del programma c’è “La guerra dei teatri” ciclo di riscritture che si rifà alla disputa elisabettiana che vide coinvolti i giganti della commedia cinque-seicentesca inglese come Jonson, Dekker e Marston e che forse coinvolse anche William Shakespeare. La disputa raccolse tantissimo dalle suggestioni culturali, dagli stimoli e perfino dai vocaboli di alcune delle figure che animarono il dibattito religioso rinascimentale che ebbe in Viterbo uno dei suoi punti focali. La riscrittura della disputa, messa in atto da drammaturghi e autori di varie generazioni (il più giovane poco più che diciottenne, quello senior ha da poco superato i 60 anni) risuona con una serie di spettacoli esemplari delle pratiche del teatro contemporaneo, dall’installazione teatrale alla riscrittura informata, dal teatro-documentario alle drammaturgie che confinano col performativo. Ci sono i linguaggi nuovi, c’è il rap, la trap, c’è zoom, ci sono app sperimentali concepite ad hoc per alcuni degli eventi ma sorprendentemente ci sono anche echi del lavoro di Strehler, parte del vissuto di alcuni attori e registi presenti nel programma e c’è l’omaggio reso a maestri assai più remoti del teatro universale, in difesa di questa ultima grande stazione dell’esperienza live. In questo senso vorremmo che con “La guerra dei teatri” si intendesse anche guerra al fianco dei teatri e dentro i teatri, che spesso si trasformano in antri e labirinti dove si incontra l’ignoto e insieme ad esso si sfida la routine”.

STAFF QUARTIERI DELL’ARTE 2022

Fondatore: Gian Maria Cervo e direttore artistico;

Assistente della direzione artistica: Matteo Bertolotti;

Ufficio produzione e organizzazione: Marco Bellocchio, Marco Vaccari, Elmar Massimiliano, Nocentini Cica, Responsabile degli allestimenti Comitato scientifico: Manuel Anselmi, Marcello Carriero, Isaco Praxolu, Davide Sarchioni, Fabio Vincenti, Virginia Migliore e Lorenzo Abbate;

Grafica ed editing: Rocco Franceschi Arth Creative Italia;

Immagine del Festival: Rocco Franceschi;

Modello: Francesco Bertolotti.