Ferento, grande spettacolo di E. Esperimenti Dance con ‘Bodies’

E.ESPERIMENTI DANCE C. HA MESSO IN SCENA A FERENTO “BODIES”

‘Esperimenti dance esprime sotto forma di ‘slogan’ uno degli obiettivi principali che il GDO producendo oltre la “Compagnia” e diverse altre formazioni sperimentali (tutti danzatori under 35 di alta qualità professionale e performativa) il “talento” e ieri sera a Ferento nel contesto della stagione teatrale 2021 “Tramonti in scena” Monica Castorina, Silvia Pina, Alessandro Pustizzi hanno interpretato sul palco delle Terme Romane di Ferento uno spettacolo che ha strappato applausi al pubblico di amatori della danza che erano presenti. Il risultato del lavoro del Direttore Artistico Patrizia Salvatori, ma anche del team coreografico con Federica, Francesco e Mattia che si confrontano e si integrano dialetticamente per ideare e realizzare gli spettacoli, ci sono i danzatori Andrea, Daniele, Filippo, Eleonora, Laura, Silvia, Stefano ed anche un gruppo di altri colleghi che vengono coinvolti in quelle creazioni che necessitano di maggiore presenza tra cui Gava e l’attrice Simona.

Ma tornando a Bodies che è uno spettacolo di quadri tratti dal meglio della produzione firmata da Federica Galimberti con la collaborazione di Mattia de Virgilis e Francesco Di Luzio, un percorso di emozioni che ha coinvolto completamente gli spettatori. I danzatori hanno espesso con una interpretazione ritmica personale accompagnata dalle gestualita che mista alle sugestioni musicali che hanno creato nel contesto degli archi monumentali del teatro di Ferento un effetto armonico che ha coinvolto i presenti che a parola di persone che non avevano mai assistito ad uno spettacolo simile hanno affermato di essere rimaste coinvolte e affascinate.

Tanto per la cronaca E.Esperimenti Dance Company ha all’attivo 10 anni di lavoro di alto livello professionale, gli artisti, riconosciuti all’estero con tournèe di successo in Usa, Brasile, Russia, Giordania, Thailanda, Korea del Sud, sono dei veri e propri ambasciatori della cultura italiana,tanto è vero che hanno sentito l’esigenza, quale naturale evoluzione del percorso artistico, di interpretare creazioni proprie operando in modo personale ma condiviso. Per realizzare tutto ciò si deve riconoscere che il “gruppo” ha capacità, fiducia ed ottimismo, passione, creatività che vanno premiate e sostenute.