Ferento, sabato la presentazione del nuovo libro di Giovanna Ottavianelli interamente dedicato all’imperatore Otone

Ferento

Un nuovo libro di Giovanna Ottavianelli interamente dedicato all’imperatore Otone, appartenente ad una famiglia di Ferento, pubblicato dalla casa editrice Controstampa su concessione di Historia Associazione Culturale per la divulgazione dei beni culturali d’Italia in collaborazione con l’associazione viterbese “Archeotuscia” verrà presentato sabato 31 luglio, ore 18.30 nell’area antiche terme di Ferento.

Il libro è un approfondimento della figura di Marco Salvio Otone,  settimo imperatore romano, in carica per circa tre mesi, dal 15 gennaio del 69 alla sua morte, avvenuta nell’anno dei quattro imperatori. Proveniente da una nobile famiglia di Ferento, Otone iniziò la sua vita pubblica durante l’impero di Nerone, del quale diventò intimo amico. Il rapporto fra i due si ruppe quando Otone rifiutò di divorziare dalla moglie Poppea, che Nerone voleva appunto sposare. Otone venne quindi mandato come governatore nella lontana Lusitania, dove amministrò la provincia per dieci anni. Nel 68 aiutò Galba a rovesciare Nerone e a prendere il potere imperiale, ma quando vide le sue speranze di essere designato erede andare in fumo, si rivoltò contro Galba e prese lui stesso il potere. Dopo pochi mesi di tranquillità e ordinaria amministrazione, iniziò una guerra con il ribelle Vitellio, che scese in Italia dalla Germania e lo sconfisse.  Otone si suicidò.

L’incontro di sabato è promosso da “Archeotuscia”, che, da sei anni, grazie al costante impegno dei volontari, in accordo con la Soprintendenza, si occupa dell’accoglienza e della pulizia del sito. Introdurrà il presidente di Archeotuscia, Luciano Proietti e per la casa editrice interverrà Alessandro Barelli.

Giovanna Ottavianelli, autrice del testo del libro e, in precedenza di una guida di Ferento, componente del direttivo e responsabile scientifico di “Archeotuscia”, filologa classica, archeologa, epigrafista, sarà intervistata dal giornalista Giuseppe Rescifina.