Giorno del Ricordo: L’Archivio di Stato di Viterbo partecipa ricordando la tragedia dei profughi Giuliani

profughi Giuliani
Nella foto: Lettera del Provveditore agli Studi al Prefetto di Viterbo con la comunicazione dell’accoglimento della proposta da parte del Preside dell’Istituto Tecnico Agrario di Bagnoregio di ospitare a convitto un nucleo di circa 40 studenti, dispersi, di Parenzo, l'attuale Porec. 19 marzo 1947. (Gab. Prefettura, b. 32, fasc. 1)
La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Una giusta commemorazione volta a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all’estero.
In occasione del “Giorno del ricordo” l’Archivio di Stato di Viterbo partecipa alla rievocazione di quanto è accaduto, ricordando la tragedia dei profughi Giuliani costretti ad abbandonare le loro case per fuggire anche nella nostra città, per conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.