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Giuseppe Cruciani e Federica Angeli i mattatori del sabato di Ombre Festival

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Ombre Festival  prosegue il suo cammino come un’enorme locomotiva che sta richiamando un enorme pubblico non solo della Tuscia ma da tutto il circondario. Come ha affermato la sindaca di Viterbo Chiara Frontini, Ombre Festival si sta rivelando ogni giorno che passa uno dei gioielli culturali dell’estate viterbese.

“Ombre non è solo un evento di intrattenimento ma è anche un momento in cui concedersi il privilegio di riflettere, sulla nostra società e sulle tematiche che ci toccano da vicino ogni giorno per cercare di attraversare le zone d’ombra.

Ospiti d’eccezione, eventi culturali e arte ci aiuteranno a gettare luce sull’ombra e ad elogiarla, nei luoghi tra i più suggestivi della Tuscia: Viterbo e Bagnoregio”.

Sabato a Piazza della Repubblica Giuseppe Cruciani ha presentato il suo libro “Coppie. Storie di desiderio e trasgressione”.

Cruciani con il suo solito linguaggio ha sottolineato il concetto monogamia che sostanzialmente viene smentita quasi sempre in quanto è una chimera. “Ci hanno abituati all’idea che la fedeltà sia non solo quella, diciamo, dei sentimenti, ma anche quella dei corpi per cui il nostro uomo, la nostra donna ci appartiene anche fisicamente e questo secondo me ha distrutto i rapporti più che cementificarli”.

In Piazza del Gesù alle ore 19,15 Angela Ricci ha presentato ai numerosi presenti Selene Calloni Williams. Psicologa, life coach e autrice di numerosi libri tradotti e pubblicati in diversi paesi del mondo e di documentari su psicologia ed ecologia profonda, sciamanesimo, yoga, filosofia e antropologia, Selene Calloni Williams ha parlato del suo ultimo libro “Kintsugi. Ripara le ferite dell’anima e rendi prezioso ogni istante della tua vita”.

Sempre in Piazza del Gesù alle ore 21,15 Paolo Casini e Marini Bernini hanno presentato al pubblico Federica Angeli che ha parlato del suo libro: 4 secondi. Willy Monteiro Duarte. La luce del coraggio e il buio della violenza.

La giornalista di Repubblica sulla morte del giovane Willy ha detto: “Secondo me andavano approfondite le posizioni di altri imputati. Colleferro è un paese dove ancora veramente ci sono la semplicità degli ideali nobili come quello appunto del fermarsi per chiedere a un amico che è caduto e non tirare dritto. Quindi secondo me la degenerazione dei due fratelli era dovuta al modo di imporsi invece che di porsi di due ragazzi che evidentemente sono vittime di se stessi e vittime di un mondo in cui loro ritengono che per essere ascoltati si debba alzare le mani per avere una cifra sociale. Penso che la vicenda sia da interpretare in questa elaborazione sociologica ribaltata dei fratelli Bianchi, piuttosto che di un contesto cittadino che, anzi, è rimasto ancora regno di ideali nobili”.

Quindi Piazza del Gesù è stata inondata dalla musica del quartetto soul -jazz REVIVAL composto da: Piera Pizzi Voce, Massimo Lattanzi alla chitarra, Luca Celestini al contrabasso e Armando Sciommeri alla batteria.

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