Il Cuore di Santa Rosa in volo sulla città di Viterbo

Cuore di Santa Rosa in volo

Il Cuore di Santa Rosa, a bordo di un elicottero NH90 dell’Aviazione dell’Esercito, per benedire la città. Questo in sintesi la comunicazione diffusa presso la sala conferenze della Curia Vescovile di Viterbo. Presenti il Sindaco di della città Chiara Frontini, il comandante dell’Aves Generale Andrea Di Stasio, il vicario del vescovo Don Luigi Fabbri, Suor Francesca Pizzaia, Custode del Santuario di Santa Rosa, Giancarlo Martinengo delegato del Comune per i rapporti con le Forze Armate e Don Emanuele Germani responsabile dell’Ufficio Comunicazione della Diocesi di Viterbo.

Il prossimo 2 settembre sarà per tutti i viterbesi una giornata memorabile. Per la prima volta il cuore di Santa Rosa, nelle  mani del Vescovo S.E.R. Mons. Lino Fumagalli, sorvolerà la città di Viterbo a bordo di un NH-90 dell’Aviazione dell’Esercito per benedire dall’alto tutti i cittadini.

Cuore di Santa Rosa in volo

Don Luigi Fabbri ha sottolineato come l’avvenimento riporti fiducia e speranza dopo che due anni di povertà, precarietà e sofferenza augurando “una ripartenza lenta ma progressiva verso la normalità, e grazie al Generale di Staio e a tutta l’Aves il due mattina i viterbesi ma non solo, in quanto l’elicottero sorvolerà i luoghi che videro Santa Rosa esule, staranno con il naso all’insù per vedere l’elicottero con a bordo la preziosa reliquia della santa viterbese”.

Il Generale Di Stasio, che sarà ai comandi dell’NH 90, ha affermato: “Per l’Esercito tutto è un onore portare in volo la preziosa reliquia di Santa Rosa, l’Aves è parte integrante della città e vive i suoi momenti con emozione. Noi dell’Aves – ha proseguito il generale – siamo cittadini in uniforme e strumento di pace e di soccorso quando le necessità lo richiedono”.

A bordo del moderno mezzo (l’NH90) ci saranno le autorità civili della città con Suor Francesca e il Vescovo che impartirà la benedizione. Chiara Frontini ha ricordato di aver più volte ripetuto che Santa Rosa 2022 sarebbe stata una festa in primo luogo religiosa per i viterbesi ma innovativa per sinergie coinvolte.  

Dopo anni particolarmente difficili, con la pandemia e i risvolti della guerra in Ucraina che hanno sconvolto la vita del nostro Paese, il passaggio dall’alto del cuore di Santa Rosa vuole essere un momento di preghiera dal quale si possa ricevere quella spinta giusta per non perdere mai la fede e da essa trarre la forza per superare tutte le difficoltà.

Cuore di Santa Rosa in volo

La giornata del 2 settembre sarà ricca di avvenimenti; alle 09:00 in piazza San Sisto, il Vescovo S.E. Mons. Lino Fumagalli, il Prefetto Antonio Cananà, il Sindaco Chiara Frontini e il Comandante dell’Aviazione dell’Esercito Gen. di Divisione Andrea Di Stasio assisteranno alla tradizionale pesata della Macchina di Santa Rosa a opera dei baschi azzurri del 4° Gruppo Squadroni “Scorpione” dell’Aviazione dell’Esercito.

A seguire le autorità si sposteranno presso l’Aeroporto Fabbri dove Suor Francesca Pizzaia, custode del Santuario di Santa Rosa, consegnerà formalmente  all’Aviazione dell’Esercito la preziosa reliquia di Santa Rosa. Al termine intorno alle ore 10.00 l’elicottero NH-90 si alzerà in volo con il cuore della Santa Patrona ed effettuerà un sorvolo su Viterbo e le frazioni Bagnaia, Grotte Santo Stefano, San Martino al Cimino e sui Comuni dì Vitorchiano e Soriano nel Cimino, dove tra il 1250 e il 1251 Santa Rosa sostò durante i mesi dell’esilio.