In piazza San Lorenzo due ottime occasioni per avvicinarsi al mondo del teatro 

L’assessorato alla Cultura e all’Educazione del Comune di Viterbo in collaborazione con la FITA Viterbo  ha  organizzato due ottime occasioni per avvicinarsi al mondo del teatro, offrendo gratuitamente alla città due giorni di spettacolo in piazza San Lorenzo.

Le serate, curate in sinergia con ATCL, vedranno in scena la compagnia viterbese Faul, con lo spettacolo Menecmo a Neapolis, e successivamente la compagnia Opera di Roma che porterà in scena Mistero Buffo di Dario Fo. Gli appuntamenti sono inseriti nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo. 

Il pubblico si è divertito nel seguire le  piroette sceniche degli attori della compagnia FAUL nata nel 1985 con lo scopo di promuovere la cultura del teatro in special modo nel mondo giovanile.  La compagnia aderisce alla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) e la maggior parte delle rappresentazioni che porta in scena sono a beneficio di associazioni o enti morali locali e nazionali.

Oltre ai classici la compagnia porta in scena anche pièce originali di propria creazione ed è stata ospitata in varie parti d’Italia, dove gli attori sono sempre stati accolti con grande entusiasmo.
Il gruppo conta attualmente ben 35 unità che si adoperano a costruire scene, machere, costumi e calcare le scene; una vera famiglia dove l’amore per il teatro ne fa un saldo collante.

L’opera rappresentata, “Menecmo a Neapolis”, è una libera  rilettura del noto e classico lavoro di Tito Maccio Plauto, drammaturgo della fine del III secolo A.C..

La vicenda racconta che per motivi futili, un gemello viene smarrito dal padre in un mercato. Lo smarrimento fomenta un movimentatissimo andirivieni dell’altro gemello al fine di ritrovare il fratello scomparso. Macchiette divertentissime fanno da cornice al trambusto creato. Un vero esilarante giallo che sfocerà dopo tutto, al ritrovamento del gemello scomparso.
La regista Giuseppina Luongo ha voluto arricchire la commedia con delle gemme di indescrivibile comicità al fine di rendere attualissimo questo classico, stigmatizzando perfidia, pigrizia, menzogna e poltroneria.


Interpreti: Arianna Lucarinin, Fosicle – Elisa Angelucci, Fisilide – Francesca Belardo, Spazzola – Salvatore Belardo, Menercmo I/II – Gennaro Castaldo, Dorippide – Ilaria Belardo, Friga – Rosetta Fusco, Erotia – Claudia Forniti, Cilindro – Moreno Lucarini, Messenione – Mauro Luongo, Mosco – Nicola Cioffi;

regia Pina Luongo.