Inaugurata a Piazza della Rocca la panchina viola

Inaugurata a Piazza della Rocca, nel pratino verde all’ingresso del Museo, la panchina viola realizzata dall’associazione Libellula Libera con la collaborazione dei ragazzi di EtaBeta.

Numerosi i presenti alla manifestazione tra politici e sanitari. Francesco Piccarillo, presidente di Libellula Libera, ha aperto la serie di interventi. Il presidente ha sottolineato come la conoscenza della Sindrome fibromialgica, richieda di incrementare e sviluppare progetti che qualifichino il più possibile le risposte ai bisogni delle persone affette da fibromialgia. L’azione, sia di interesse collettivo sia di tutela e salvaguardia dei diritti del singolo, è necessaria per garantire il miglior livello di vita possibile in termini di assistenza sociale e sanitaria.

“I malati di Sindrome fibromialgia – ha sottolineato Piccarillo – devono essere tutelati e questo può avvenire solo sensibilizzando le autorità sanitarie e politiche al fine di ottenere il riconoscimento dello stato di invalidità, per poter fruire delle esenzioni sanitarie e farmaceutiche disposte per gli invalidi civili. È importante trasferire dalla fascia C in fascia A i farmaci che sono ritenuti indispensabili per la patologia dagli specialisti prevedendo un codice di esenzione, contenere le forme di disagio sociale attraverso la realizzazione di eventi e convegni sia destinati all’informazione e formazione del personale sanitario che alla sensibilizzazione dei famigliari e dei cittadini in generale. E poi, sollecitare in uno sforzo comune le autorità sanitarie e politiche sulle mancate tutele sia sanitarie che legali che riguardano i malati affetti dalla Sindrome fibromialgica”.

L’assessore Notaristefano ha ricordato come la simbolica presenza della panchina viola debba servire a sensibilizzare l’opinione pubblica per una ”malattia” passata sotto silenzio per troppo tempo.

La Sindaca Frontini, proprio per sensibilizzare tutti sul problema, al momento dell’inaugurazione della panchina ha voluto che intorno a lei anche i rappresentanti dell’opposizione perché il gesto non fosse interpretato come una inaugurazione per propaganda politica ma un momento di riflessione per invitare tutti a unirsi per risolvere le problematiche inerenti la malattia.

L’occasione è servita anche per svelare il contenuti di una cartellonistica collocata nei pressi della panchina, per rammentare ai moltissimi turisti della Via Francigena di entrare al Museo e ammirare i preziosi reperti archeologici contenuti all’interno.