La Provincia di Viterbo aderisce alla campagna dell’Onu “Orange the World” contro la violenza sulle donne, Palazzo Gentili si tinge di arancione fino al 10 dicembre

Palazzo Provincia

Anche la Provincia di Viterbo aderisce alla campagna internazionale “Orange the World” promossa dall’Onu per sensibilizzare i cittadini sulla violenza di genere. E così a partire dalla serata di domani, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, Palazzo Gentili si colorerà di arancione.  

La sede della Provincia di Viterbo si tingerà di arancione ogni sera fino al 10 dicembre, quando ricorrerà la Giornata mondiale dei diritti umani.  

Obiettivo della campagna “Orange the World” è quello di accendere i riflettori su una delle più gravi piaghe sociali che affligge la società italiana ed europea. La violenza sulle donne, in tutte le sue molteplici e gravissime forme, è infatti un fenomeno ancora tristemente molto diffuso che, per essere sconfitto, necessita di un profondo cambiamento politico, sociale e culturale. 

“Di violenza contro le donne ne dobbiamo parlare tutti i giorni, non solo il 25 novembre, e in tutti i contesti sociali a partire dalle scuole – ha commentato il Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli -. La violenza di genere è il risultato di idee deliranti che riducono la donna a oggetto del possesso e del desiderio dell’uomo, a ruolo subalterno nella società e all’interno delle mura domestiche. È proprio su questo retropensiero che dobbiamo intervenire in maniera decisa, istituzioni e cittadini insieme, sia per spezzare le catene di questo drammatico fenomeno sociale, sia per raggiungere finalmente una vera e piena uguaglianza di genere nella nostra società”. 

“Allo stesso tempo nel breve periodo vanno rafforzati gli strumenti a nostra disposizione per aiutare le donne a denunciare le violenze subite – ha aggiunto il Presidente Romoli -, così come vanno potenziate le misure di prevenzione. Nessuna donna che necessiti di aiuto può sentirsi abbandonata dalle istituzioni”.