Laura Allegrini, Claudio Ubertini e Giovanni Arena: “I progetti PNRR sono stati fatti dalla precedente Amministrazione”

Arena - Allegrini - Ubertini

Laura Allegrini, Claudio Ubertini e Giovanni Arena hanno tenuto una conferenza stampa per puntualizzare le imprecisioni nella presentazione fatta dall’amministrazione comunale di Viterbo sui progetti e impiego dei fondi PRNN.

Non ci sono andati leggeri, la critica ovviamente attesa, ha colpito diversi aspetti della presentazione e tutto quello che gravita intorno al PRNN. Laura Allegrini ha comunicato di aver sentito  dire  che nei progetti già preparati dalla precedente amministrazione  non c’è una visione dell’insieme. “Ecco una cosa che non è assolutamente vera. Noi abbiamo acceso il mutuo per la Torre, fatto la progettazione che è in fase di conclusiva al Genio Civile. Noi abbiamo finanziato l’apertura della strada dei Ganfione che è in fase finale di appalto. Noi abbiamo ottenuto il finanziamento per la ripavimentazione di piazza del Plebiscito. Noi abbiamo chiesto nel PNR la riqualificazione Urbana e il rifacimento della facciata e del tetto del Palazzo del Podestà. Noi abbiamo fatto la progettazione del museo di di Santarosa che è la parte scendendo a destra dei portici. Quindi, come dire, la visione della Piazza del Plebiscito, è quella della vecchia amministrazione, così è per tutto il resto. Tra l’altro quello che adesso l’amministrazione attuale farà è frutto di un lavoro durissimo di richiesta di finanziamenti basatosi esclusivamente o quasi esclusivamente sulle progettazioni all’interno del piano delle opere, perché tutte le amministrazioni soffrono nel non avere delle progettazioni già pronte. Noi siamo stati capaci – poi meglio di me lo dirà  l’ex ‘assessore  Ubertini – di utilizzare  le progettazione che erano anche in stato embrionale ed ottenere i finanziamenti. Nessuno ha parlato della bretella di collegamento di Santa Barbara con il progetto completato e nessuno ha compreso la rinuncia al parcheggio del Sacrario ma si è ventilata l’ipotesi  di un parcheggio a ridosso della Cassia, praticamente sul sedime ferroviario. Tecnicamente questa cosa è possibile, non vale la pena di parlarne in Consiglio comunale”.

Non si è fermata qui Allegrini: “Non ho sentito parlare della Zaffera, non ho sentito parlare del Lazzaretto e non ho sentito parlare dei sotterranei di Palazzo dei Priori, forse perché la vecchia amministrazione aveva avviato un progetto di digitalizzazione dell’archivio che sta qui sotto, per liberare il sotterraneo, che è straordinario perché apre uno spazio a completamento della musealizzazione del Palazzo. Infine si è parlato del lavatoio Signorelli che andrebbe ristrutturato e riqualificata la zona. Senza entrare nell’argomento depuratore che ultimato viene preso in gestione Talete, un’opera che questa città merita terminata.  Diciamo che l’attuale amministrazione si è limitata a realizzare  delle slide da proiettare, la sostanza dei 60 milioni di euro l’ha tirata fuori la vecchia amministrazione”. 

Claudio Ubertini ha puntualizzato come il problema strade sia stata una debacle dell’attuale amministrazione, “ho sentito dire che c’era della nebbia sui nostri progetti ma non capisco come mai, se non fossero chiari, sono stati finanziati. Vogliamo poi parlare dell’ex cinema Genio, prima usato come richiamo e poi abbandonato dall’attuale vice sindaco?” 

Giovanni Arena è partito subito rammentando le tante critiche sparate sull’ufficio speciale delle periferie, invece oggi l’attuale amministrazione si è  dovuta ricredere. “Mi viene in mente una battuta che offre dimensione di come questa amministrazione, prima fa proclami e poi si rende conto di non poter realizzare nulla. La ruota panoramica per Natale, forse mi è sfuggita, rammento che già dal mese di agosto si annunciava una delle maggiori attrazioni di fine anno, ebbene non l’ho vista come sicuramente non vedrò la realizzazione di altri faraonici progetti dichiarati. Mi auguro che questa amministrazione dia segni di maturità e che il sindaco stesso cambi atteggiamento, non è peccato dire sto completando il lavoro fatto da altri prima di me”.