Lega Viterbo: ‘Una comunità non può essere amministrata con le favole’

Ubertini

Una comunità non può essere amministrata con le favole. Soprattutto se la favola viene raccontata pure a metà. Omettendo il “lupo”, ossia nascondendo quella parte che potrebbe far perdere il sonno ai cittadini alla quale la si racconta. Ci pare di avere capito che una delle strade che starebbe percorrendo Frontini per tirare fuori dalle secche la Talete, è far mettere i soldi ai Comuni.


E qui il racconto del Sindaco si ferma, evitando di dire il finale, e cioè che i soldi dei Comuni sono quelli dei cittadini che pagano le tasse. E quindi Frontini, quando dice che Talete – proseguono Claudio Ubertini e Andrea Micci del Gruppo consiliare Lega Comune di Viterbo – la devono ricapitalizzare i Comuni, sta praticamente chiedendo a tutti noi cittadini di mettere i nostri soldi per chiudere la voragine che si è creata. Insomma anche stavolta paga “Pantalone”? Ci verrebbe da dire che Frontini ha scoperto l’acqua calda. Si capisce pure perché i Sindaci non l’abbiano finora percorsa questa strada, che porta dritta alle tasche dei propri cittadini. E in modo pesante. Il nostro concetto di acqua pubblica, a favore del quale ci siamo sempre schierati, non è certo quello di imporre l’ennesimo salasso a Comuni e cittadini. Non entriamo nel merito delle scelte fatte fin qui da Talete, alle quali non abbiamo mai preso parte come Lega. Ma sui temi, soprattutto quelli cruciali, bisogna essere concreti e trasparenti, perché quando la favola finisce, inizia la realtà, e chi non l’ha voluta vedere, chiudendo gli occhi per abbandonarsi a visioni certo piacevoli, ma irrealizzabili, rischia di esserne travolto. Attendiamo che il Sindaco percorra, come dice di voler fare, le strade già sondate da altri, nella convinzione di riuscire a far meglio di loro, come, del resto, ha sempre detto in ogni occasione: “Io sono Chiara, loro sono il caos”.

La vogliamo avvertire, però: amministrare non è un gioco, è un compito arduo che va svolto nel perimetro della “realtà”, dove siamo ansiosi di vedere muoversi anche Chiara Frontini, che finalmente potrà dare seguito al suo programma elettorale alla guida del Comune di Viterbo. Un programma che ha fatto sognare il 65% dei cittadini. Corretta la sua volontà di realizzarlo, con la preghiera, però, di abbandonare l’ostinata volontà di perseguire anche le promesse impossibili, quelle buone a far lievitare il consenso, ma che poi mettono la strada di un Sindaco tutta in salita, e quella dei cittadini in  discesa verso il baratro, come rischia di avvenire proprio con Talete.

Noi, nell’interesse delle nostre comunità, le auguriamo di trovare soluzioni migliori di quelle vagliate finora. Saremo ben felici di sostenerle. Vorremmo tanto veder materializzarsi nelle mani del Sindaco quella provvidenziale bacchetta magica che pare convinta di avere, sperando che non si riveli, alla fine, quella scatoletta di tonno che gli italiani ben conoscono. Anche come va a finire.