“Leonardo 6.0”, l’istituto tecnico tecnologico “Leonardo da Vinci” festeggia 60 anni

Leonardo da Vinci - Viterbo

A sessant’anni dalla sua nascita, l’istituto tecnico tecnologico “Leonardo da Vinci” di Viterbo, sotto la dirigenza del professore Luca Damiani, con il programma “Leonardo 6.0” festeggia il suo compleanno con un programma ricco di eventi. Per celebrare l’importante ricorrenza, diverse le figure professionali che prenderanno parte alle iniziative, con lo scopo di coinvolgere non solo gli alunni, attuali, passati e futuri, ma anche i docenti e le istituzioni. Un programma ad ampio spettro che aprirà le danze il primo giorno di ottobre 2022, per poi concludersi a giugno 2023. La cultura e la partecipazione attiva rispetto alle tematiche culturali, dell’attualità e dell’innovazione saranno al centro di ciascuna attività del programma, che articolerà le sue proposte attraverso otto iniziative nell’arco di nove mesi. Interverranno personaggi del mondo delle istituzioni, della cultura, dell’arte e della tecnologia. 

Il primo appuntamento, previsto per sabato 1 ottobre alle ore 11,00, sarà aperto al pubblico… e offrirà l’esibizione dell’Orchestra della Associazione Kalòs di Campobasso, portata a Viterbo per l’occasione dal coordinatore culturale Michele Lanza incaricato dal Dirigente Scolastico per la kermesse musicale, diretta dal Maestro Daniele Terzano e composta da ventitre elementi, (cinque violini I, cinque violini II, tre viole, tre violoncelli, contrabbasso, clavicembalo, pianoforte e due solisti, rispettivamente Marco Serino al violino per le Stagioni di Vivaldi e Manuel Petti per le Stagioni di A.Piazzolla). Il concerto, dal titolo “Le 8 Stagioni”, presenterà un repertorio che andrà dalle “Quattro stagioni” di Antonio Vivaldi alla esecuzione di “Las Quatros Estaciones Portenas” di Astor Piazzolla.
Le attività del programma di Leonardo 6.0 si terranno tutte all’interno dell’istituto scolastico e principalmente nella modernissima aula magna, capace di contenere fino a 700 ospiti.
Tra le anticipazioni sugli eventi successivi, solo per fare alcuni esempi, si prevedono una delle prestigiosissime tappe nazionali del GEG Tour – Google for Education -, (indirizzata ai docenti di tutta la regione Lazio per illustrare gli strumenti tecnologici avanzati di cui avvalersi nell’era della comunicazione digitale) che vedrà Viterbo tra le privilegiate città prescelte, destinataria tra le 20 mete selezionate dal team di Google for Education in tutta Italia, l’11 novembre e, a seguire, sotto le festività natalizie, ben due concerti musicali a cui prenderanno parte anche docenti e studenti, uno un saggio a conclusione dei laboratori musicali, sintesi di un progetto PON curato dalla scuola con la collaborazione dei docenti Antonella Bernardi e Maria Laura Ronzoni e l’altro un concerto che proporrà un repertorio dei Pink Floyd in cui si esibirà il tastierista e docente Marco Berni con la sua band “The Dark Side”. 

L’istituto “Leonardo Da Vinci” è storicamente una della più grandi realtà scolastiche della provincia, con circa centocinquanta docenti e oltre mille studenti, dotato di 30 laboratori con strumentazione d’avanguardia per l’apprendimento di contenuti inerenti discipline tecnico-scientifiche.
Il Dirigente Damiani, che insieme ai suoi docenti e collaboratori, ha fortemente voluto realizzare l’evento e concretizzare in questo programma la celebrazione dei successi di una scuola che non si ferma unicamente ad “istruire” i giovani ma li prepara e coinvolge a trecentosessanta gradi per sensibilizzarli alla cultura e all’ampiezza delle possibilità che la mente umana può approcciare nel passaggio dalla formazione all’esperienza lavorativa, ha dichiarato: “Ho fortemente voluto, insieme all’intero staff della scuola, realizzare questo grande evento con l’intenzione di celebrare un importante traguardo di una scuola altrettanto importante sul territorio, con l’intenzione di rilanciarne l’immagine come realtà formativa e di produzione culturale attiva ad ampio raggio. Sperando possa rappresentare anche un modello di istruzione e nell’ottica della unitarietà del sapere”.