Piedibus a Viterbo con le alunne e gli alunni dell’Istituto Comprensivo Luigi Fantappié

Istituto Comprensivo Luigi Fantappié

L’Associazione Italiana Socio Educatori per la Cooperazione (AISEC) insieme alla Cooperativa NOPROBLEM, hanno svolto nel corso dell’anno 2022 una serie di attività a respiro ambientale sui territori di Viterbo e Rieti, in quanto promotrici di un progetto chiamato “y³ – Giovani Generazioni Green”, finanziato tramite l’Avviso pubblico “Educare insieme” del 30 dicembre 2020 (CUP J57C20000410001), per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali e educative di persone di minore età.

Queste attività si sono svolte con il fine di sensibilizzare la comunità e soprattutto i giovani, aiutando attivamente attraverso la rimozione dei rifiuti e la pulizia delle spiagge del Lago di Bolsena, sensibilizzando i cittadini al consumo di beni sostenibili. Ultimo punto in programma, tra le varie attività è sicuramente la Smart mobility, ossia un nuovo modo di muoversi in città più sostenibile, economico e meno stressante, attraverso diverse soluzioni messe in campo sia dai comuni che da diverse organizzazioni locali.

Con l’avvio del nuovo anno le associazioni AISEC e NOPROBLEM, con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo Luigi Fantappié hanno pianificato l’organizzazione di un’attività piedibus, allacciandosi ad un esperimento pilota già portato avanti dal comitato scolastico dei genitori “Aria, Sole e Movimento” che da dicembre dello scorso anno ha portato questa novità sul territorio, permettendo ai bambini di godere della compagnia reciproca e degli scorci tipici del centro storico di Viterbo.

La mattina di venerdì 27 gennaio verrà perciò realizzata una iniziativa di pedibus coinvolgendo le alunne e gli alunni dell’Istituto Comprensivo Luigi Fantappié di Viterbo, all’insegna di una mobilità alternativa, sicura ed ecologica, per ridurre le concentrazioni di traffico negli orari di ingresso/uscita delle scuole, sviluppare una coscienza di mobilità sostenibile, favorendo al contempo la socializzazione tra i bambini, l’acquisizione di “abilità pedonali” e di conoscenza della città.