Presentata l’antologia di poesie “Impronte” di Anna Maria Stefanini e Nadia Pascucci alle Terme dei Papi

Stefanini

Tutti sanno che presentare bene un libro è una cosa abbastanza impegnativa, ma presentarne uno di poesia necessita un impiego di energie anche maggiore. Questo perché la poesia, essendo meno seguita della narrativa, in una presentazione, a volte, fa dei numeri veramente irrisori di intervenuti.

Anna Maria Stefanini e Nadia Pascucci per presentare il loro libro ”Impronte” si sono messe in moto, con i tempi che corrono poche le risorse economiche a disposizione (difficile poi far sponsorizzare l’evento), quindi hanno pianificato con calma ed oculatezza l’evento, lo stress poteva portare a qualche imperdonabile errore.

Imperterrite hanno trovato un amico che ha trasferito con la sua voce le poesie in spettacolari filmati, poi hanno trovato un tecnico di ripresa per un filmato, un fotografo, due amici esperti di musica per frammezzare le parole e per finire un amico storico e critico per presentare anche un famoso pittore-poeta (Caravaggio).

Il tutto miscelato nel bel salone delle conferenze delle Terme dei Papi. Così “Impronte” l’antologia di poesie scritte dalle poetesse Pascucci- Stefanini, è stata presentata ad un folto pubblico, molti per le restrizioni COVID hanno dovuto rinunciare a presenziare all’evento.

Tra i presenti il sindaco Giovanni Maria Arena, il senatore della Lega, Umberto Fusco, il presidente del consiglio Stefano Evangelista, il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Andrea Micci e l’assessore Claudio Ubertini, i conduttori  televisivi di Tln Krassym e Maurizio Donsanti   e i presidenti di varie associazioni culturali tra cui la presidente dell’associazione culturale Calliope, Maria Buongiorno .

L’evento è stato aperto dal prof. Franco Leone, storico e critico d’arte, con alcune slide sulla la musica dipinta da Caravaggio. Al professor Leone il senatore Fusco  ha consegnato una targa in ricordo dell’incontro culturale. Ha preso poi la parola il sindaco  Giovanni Arena  che ha evidenziato come da anni le due poetesse deliziano i lettori della Tuscia e di mezza Italia con i lori scritti. “Capisco lo sforzo e l’impegno – ha detto – per esprimere il proprio stato d’animo e poi metterlo per iscritto”.

Il sindaco voluto ricordare ai presenti lo sforzo che sta facendo l’amministrazione per dare un nuovo volto alla città.

Ha preso, quindi, la parola Nadia Pascucci, che ha spiegato come la serata sia nata dal desiderio di proporre uno scambio e un confronto  tra i diversi tipi di arte.

“Avere creato questa raccolta poetica, Impronte, per avvicinare i giovani alla poesia per un bisogno che va coltivato. La poesia non emargina, ma unisce, – ha dichiarato Pascucci – racconta le imperfezioni che accomunano ogni essere umano, educa alla sensibilità. È uno scavare a fondo nei nostri cuori, è lasciare un segno, scrivere è lasciare un’impronta nell’anima affinché le parole non si perdano nell’abisso dell’indifferenza. Ecco il titolo “Impronte”. Ci auguriamo che i nostri versi possano far volare, emozionare. Quando i versi incontrano la musica, l’immagine, la voce si creano emozioni”.

Anna Maria Stefanini ha aggiunto: “Le mie impronte e quelle di Nadia si sono incontrate casualmente nel periodo del lockdown e ci siamo trovate in sintonia. La poesia è per noi un ponte che unisce. Più difficile è lasciare impronte su questa terra, ma per farlo bisogna fare del bene. Per questo che abbiamo deciso di donare il ricavato della vendita del nostro libro in beneficenza. Amiamo sia la scrittura orizzontale che quella verticale, della poesia. Nella poesia si cerca di limare le parole inutili per lasciare l’essenza. Sia io che Nadia siamo insegnanti e vogliamo trasmettere i valori della poesia alle nuove generazioni”.

Diego De Nadai, doppiatore ed attore ha, quindi, presentato alcune poesie di “Impronte”  da lui lette e riportate in alcuni video. Le poesie sono molto chiare, descrivono l’animo delle due poetesse” per questo ho creato i filmati ha affermato. Anche De Nadai ha ricevuto dal Sindaco una targa a ricordo dell’evento.

Dopo alcuni momenti musicali di Daniele e Giampiero Lattanzi apprezzati dal pubblico presente, l’attenzione di tutti è stata focalizzata sull’attore, scrittore e sceneggiatore Piermaria Cecchini, che ha letto alcune pagine del suo libro “Una vita abbastanza” ed ha anche detto: “Ascoltare la poesia è un luogo dove il tempo si ferma. Siamo di fronte ad un oceano di parole confuse. La poesia ci insegna a fare nostri anche modi espressivi di altri, a dire parole come amico, ti amo, ti voglio bene, che sono parole importanti, danno significato a queste parole. Abbiamo anche disimparato a leggere. Queste letture ci trasportano in una direzione più vera, umana. È un grosso atto d’amore questo e non dobbiamo perderlo. Noi siamo testimoni attivi di questa rinascita dopo il brutto periodo che abbiamo passato e dobbiamo avere un punto felice: la poesia, l’arte sono un punto felice.

Infine, Luciano Proietti, presidente di Archeotuscia, ha parlato delle recenti attività dell’associazione e del prossimo impegno nel ripulire il sito di Castel d’Asso. La serata si è conclusa con la consegna di due targhe e di un omaggio floreale alle due poetesse. L’evento è stato presentato dalla brava giornalista Cristina Pallotta. Nella sala, in esposizione alcune copie museali del Caravaggio, realizzate dalla pittrice Felicia Caggianelli, direttrice del periodico Tracciati d’Arte e nota giornalista e del pittore Stefano Martini.